giovedì 10 dicembre 2020

No strings attached di Laura Rocca - RECENSIONE

Titolo: No strings attached


Autore: Laura Rocca


Serie: No serie


Data di pubblicazione: 07 ottobre 2020


Pagine: 353


Genere: Music Romance, Sport Romance, New Adult


Narrazione: Prima persona, POV alternaro


Finale: conclusivo


TRAMA

Ci sono incontri che ti cambiano la vita, basta un singolo istante e tutto ciò che avverrà dopo sarà condizionato da quell’attimo. Skylar Allen ha cinque anni quando conosce Jaxon all’orfanotrofio dove vive dalla nascita. Per la prima volta ha qualcuno a cui voler bene, un amico che la protegge e la incoraggia a realizzare i suoi sogni, almeno fin quando Jaxon non viene adottato. Se ne va con la promessa di scriverle una lettera ogni giorno, ma dopo un anno Skylar è costretta a rassegnarsi all’evidenza: Jaxon si è dimenticato di lei. È questo che pensa ancora, dopo diciotto anni, quando se lo ritrova davanti. Lui e i The Blind Spot, la sua band, hanno prenotato una vacanza proprio nell’albergo in cui lavora. Peccato che le cose non stiano più come prima. Perché Jaxon ha davvero realizzato il sogno di cui parlavano da piccoli, è una rockstar, mentre lei non è riuscita a diventare una campionessa di pattinaggio su ghiaccio come gli aveva promesso. Inoltre, Jaxon non è più il bambino dei suoi ricordi, è un divo arrogante e sfrontato e Skylar è ben contenta che lui non l’abbia riconosciuta né sappia che non si chiama più Jas come in quel tempo lontano.

Jaxon Mitchell ha nove anni quando finisce all’orfanotrofio e incontra per la prima volta la piccola Jas. Proprio come lei, sogna una vita distante da quel posto infelice e, ben presto, farla sorridere si trasforma nel suo scopo principale, il suo affetto riempie il vuoto che ha dentro. Dopo l’adozione, attende a lungo che la piccola Jas risponda alle sue lettere, ma la cassetta della posta resta sempre vuota ed è costretto a rassegnarsi alle parole di sua madre: Jas, probabilmente, non vuole più avere nulla a che fare con lui. Solo dopo diciassette anni scopre che i suoi genitori non hanno mai spedito nessuna di quelle lettere e che, sicuramente, la sua amica è convinta lui l’abbia abbandonata. Per questo, appena ne ha la possibilità, prenota una vacanza in Minnesota, in un albergo di montagna non distante dall’orfanotrofio in cui ha trascorso un anno con lei. Le sue ricerche, però, sono infruttuose, Jas pare scomparsa nel nulla; Jaxon considererebbe l’idea di tornare in breve a New York e ai suoi impegni con la musica non fosse per Skylar, quella ragazza dalla lingua saccente a cui pare non importi nulla che lui sia una star e che, suo malgrado, gli ricorda ogni giorno di più la piccola Jas. Sa bene che non sono la stessa persona, ma forse lei è l’unica che può renderlo ancora capace di amare qualcuno.

Una promessa, un sogno, un legame che va oltre il tempo e le distanze.


PERSONAGGI

Lei... Skaylar Allen ha 23 anni, capelli castani e occhi azzurri. Skaylar lavora come insegnante di aerobica in un lussuoso resort nelle sperdute montagne del Michigan, dove inoltre si allena per riuscire a accedere alle qualificazioni per le olimpiadi di pattinaggio artistico su ghiaccio. La ragazza è forte e determinata e riesce a tenere testa a situazioni difficili e persone altrettanto difficili. Skaylar ha un passato molto ingombrante: abbandonata poco dopo la nascita, è cresciuta per i primi 14 anni della sia vita in orfanotrofio, dove per comodità era chiamata Jas Doe. Viene salvata da quella vita da Bart, il suo allenatore, uomo che le fa da padre sin da allora, anche se Skylar non ha mai voluto approfittarsi di lui e stenta a considerarlo tale. La ragazza, da 18 anni, è ossessionata da Jaxon Mitchell, membro di una rock band e nel quale ha riconosciuto la persona più importante della sua vita: l'amico con il quale ha condiviso tutto in orfanotrofio per un periodo di tempo troppo breve.

Lui... Jaxon Mitchell ha 27 anni, capelli biondi e spettinati ad arte e occhi azzurri che si accompagnano a una fisicità imponente e a lineamenti cesellati. Jaxon è una rock star agli esordi e non avrebbe mai pensato di poter raggiungere questo traguardo nella vita. Perché chiederete? Perchè per molto tempo non è stato altro che un bambino indesiderato, un orfano, che trovava la sua pace solo nella compagna di gioco Jas. Ora però ha tutto, genitori adottivi che lo amano, soldi e fama.... ma non ha mai ritrovato Jas e vorrebbe disperatamente farlo. Proprio per questo decide di fare un ritiro con la sua band in Michigan, dove non torna da 18 anni, con la speranza di ritrovarla, ma trova solo Skylar, una ragazza che lavora nel suo hotel e che le ricorda incredibilmente Jas. I due si piacciono sin da subito, spinti l'uno nelle braccia dell'altro da una strana forza, ma se il loro sentimento fosse ostacolato?

"Ho ventisette anni e, probabilmente, prima d'ora non ho mai capito che cosa voglia dire desiderare così intensamente qualcuno da pensare di stare male se non l'avrai. Prima d'ora."

 

LA MIA OPINIONE

'No strings attached' è il primo libro di Laura Rocca in cui mi capita di imbattermi e, devo dire, sono stata spinta a leggerlo dai consigli di alcune conoscenti e in buona parte dalla foto mozzafiato del modello in copertina. Ma lo avete visto bene??? Comunque, tornando a concentrarci sulla storia e non sulle fantasticherie che può suscitare un tipo del genere, devo dire che mi è piaciuta moltissimo!!! Penso che la mia opinione sia dovuta a un connubio di caratteristiche che amo ritrovare nelle mie letture: ci sono pattinaggio artistico, musica rock, montagna, inverno e neve, goffaggine dei protagonisti e tanto amore. Come si potrebbe non amarlo?!

Mi è piaciuta moltissimo la trama, diversa dal solito e l'idea che i due si fossero conosciuti così tanti anni prima, si fossero persi e nonostante ciò, fossero ancora così importanti l'uno per l'altro, tanto da condizionato a vicenda il modo in cui sono cresciuti. La storia inizia con Skylar che si ritrova casualmente davanti il suo migliore amico dell'infanzia, che spera di incontrare da anni e lui delude le sue aspettative, è diventato arrogante, viziato e cattivo, quindi decide di non rivelarle la sua identità, quella della piccola orfanella, che lui conosceva come Jas. Jaxon invece, al loro primo incontro non è capace di riconoscere la ragazza, ma i suoi sentimenti e la sua mente la riconoscono per lui, trovando nella bella sconosciuta comportamenti e idee simili a quelle della ragazza che cerca da tutta la vita. 

L'omissione di Skylar diventa sempre più ingombrante man mano che la loro attrazione e  intimità crescono e arriva al punto in cui le è impossibile confessare. Il modo in cui l'autrice ha deciso di svelare il malinteso è stato molto a effetto, bello e emozionante, anche se nelle mia mente si sarebbe dovuto svolgere prima e Jaxon avrebbe potuto mettere insieme le informazioni sulla ragazza e capire da solo facilmente. L'unica cosa che avrei preferito, sarebbe stato che si soffermasse di più sulla loro prima conversazione dopo la scoperta di Jaxon e che ci fosse più 'vita di Jas' raccontata da  entrambi. Magari attraverso altri flashback come quelli che ci sono all'inizio della narrazione e che poi pian piano scompaiono. Inoltre, altri due dettagli, che non vanno assolutamente a ledere la bellezza del libro, ma che sicuramente avrebbero permesso al mio voto di essere più alto sono: la relativa 'assenza' dei membri della band, che ci sono ma non ci sono e la mancanza di battute affettuose nei confronti di Bart, l'adorabile allenatore e padre adottivo. Si sa che per Skylar è importante ma sognavo anche un discorso strappalacrime tra i due, dove lei accetta per la prima volta a chiamarlo papà.

"Quando due anime affini si incontrano, quell'istante cambia la direzione delle loro vite per sempre. Può succedere di tutto, puoi provare ad opporti, a scappare, a dimenticare, ma non servirà a nulla, non si torna indietro. L'unico luogo al quale vorrai sempre tornare sarà LUI. E' il tuo tutto, la tua casa, il tuo profumo preferito, il tuo batticuore, i tuoi sogni e il tuo domani."

Laura Rocca ha una scrittura scorrevole e piacevolissima da leggere, i dialoghi sono pieni di sagacia e ironia e i tempi della narrazione sono perfetti. I protagonisti mi sono piaciuti molto, anche se non condivido alcune scelte che l'autrice ha fatto fare loro, i personaggi secondari al contrario sono un po' deboli e assenti. contrariamente ad alcuni libri in cui questi sono il contorno, la cornice che abbellisce il quadro, qui mi hanno dato l'idea di esserci e basta. L'unico tra loro con un po' di spessore è Bart, che avrebbe meritato di più (affetto e visibilità). 

Per concludere posso dire che consiglio caldamente la lettura del libro, che secondo il mio parere è una perfetta lettura invernale, fatta davanti a un bel caminetto acceso con qualcosa di caldo da bere.


VOTO

5.5 (sublime)

2 (malizioso)