giovedì 29 febbraio 2024

Joel & Sue di Laura Nottari - RECENSIONE -

Titolo: Joel & Sue


Autore: Laura Nottari


Serie: Non fa parte di una serie


Data di pubblicazione: 02 aprile  2022


Pagine: 771


Genere: Commedia Romantica, Slow Burn, Enemies to Friends to Lovers, Spicy


Narrazione: Prima Persona, POV femminile


Finale: Conclusivo





TRAMA

Terreno di caccia: Manhattan, Greenwich Village.

Cacciatrice: Mary Sue Clarke, pasticciera ventisettenne, mamma di due gatti.

Preda: maschio etero di bell’aspetto, da sposare prima dei trent’anni.


Trovare l’amore a New York è più facile a dirsi che a farsi. Durante una festa, però, Mary Sue conosce Jason, giovane, sexy e simpatico, che ricambia le sue attenzioni. Il principe azzurro ha un solo, grosso difetto: il suo migliore amico Joel, un buco nero umano, caustico e scontroso. Complici un imbarazzante malinteso, un patto e il suddetto principe azzurro partito per chissà dove, Mary Sue e Joel saranno costretti a frequentarsi, tra alti e bassi tutt’altro che amichevoli. Tra loro è odio a pelle, mal sopportazione a prescindere, guerra all’ultima parola.


A lei, Joel non piace per niente… le ha anche dimezzato il nome e si ostina a chiamarla Sue!

A lui dà sui nervi quella sguaiata che si struscia addosso al suo amico.

Al destino, invece, "Joel & Sue" sembra davvero andare a genio.




PERSONAGGI

Lei... Mary Sue Clarke pasticcera bionda di 28 anni che ama da sempre divertirsi ma che all'inizio del libro, si trova in uno di quei momenti di crisi mistica in cui solo noi ragazze ci possiamo immedesimare e si mette alla disperata ricerca di un compagno degno di questo titolo, di un materiale da matrimonio, del futuro padre dei suoi ipotetici figli... Peccato che si trovi nel posto più sbagliato per questa ricerca: una discoteca. 

Proprio in questa occasione avrà la fortuna di incontrare il suo biondo principe azzurro e la sfortuna di incontrare il migliore amico migliore amico del sopracitato, l'uomo più odioso e maleducato che abbia mai avuto la possibilità di conoscere. E se per un casuale scambio di numeri di telefono finito male, la ragazza si ritrovasse a scrivere e flirtare con l'uomo sbagliato? E se da questo errore nascesse la più improbabile amicizia, quasi alla stregua di una sopportazione? E se l'idiota, che per inciso si chiama Joel, si rivelasse un vero e proprio rompicapo e il nuovo obbiettivo della vita di Mary diventasse il riuscire a capirlo? E se nel frattempo la ragazza si invaghisse di lui? Sarebbe un disastro assicurato?

Mary è una ragazza impulsiva, caotica, un po' sbroccata e sicura di sé, ma in realtà nasconde dentro il suo cuore un senso di inferiorità e inadeguatezza che non sapeva nemmeno di avere. E' sempre stata trattata con superficialità e questo l'ha portata a costruirsi una maschera che inizierà a crollare solo una volta conosciuto e detestato a prima vista il fobico e scorbutico dottore che poi entrerà nel suo cuore.

La ragazza ha corti capelli biondo platino, tagliati in uno stravagante pixie-cut, occhi chiari e un fisico minuto ma formoso. Vive a New York, dove si è trasferita per realizzare i suoi sogni e divide il suo appartamento con i suoi due gattoni oversize, Rocco e Dera.


'Fai pure' risponde senza muoversi. 'Stai quanto vuoi.' Rimango inclinata contro la sua spalla a occhi chiusi. Vorrei un abbraccio, ma so che lui non è il tipo. Se avessi avuto bisogno di essere stretta, sarei andata da Linda, e se avessi voluto abbracciare, sarei corsa da Rocco e Dera.

Invece sono qui, appoggiata contro l'uomo più saldo che conosca. Non ho bisogno delle sue braccia attorno a me, però le vorrei. Chissà com'è un suo abbraccio...


Lui... Joel Edwin Sjögelun, 36 anni, dentista dai setosi capelli neri e dagli occhi verdi. Joel incarna alla lettera l'idea di rigore e perfezione. Ha vestiti eleganti, vita perfetta, fisico statuario, casa immacolata e un ordine mentale rigoroso. Insomma così su due piedi sembra essere inarrivabile...

Già... Questo almeno fino al momento in cui non apre bocca e con il suo linguaggio forbito da ragazzo che ha ingerito tre vocabolari dei sinonimi tutti insieme, ti riversa addosso insulti con un aplomb incredibile. Joel è severo, lunatico e calcolatore. Joel è riflessivo e troppi metodico. Joel è fobico a un  livello preoccupante ed è un peso in tutti i sensi. Ma si rivela anche essere fedele, possessivo, un amico vero e sempre pronto a supportarti a suon di insulti fantasiosi e ricercati.

L'uomo sta così bene nella sua bolla fatta di pulizia, rigore e freddezza che si sta pian piano arenando senza nemmeno accorgersene. L'unica persona che sopporta è la sorella minore, che ama alla follia e che ha cresciuto dal omento in cui i genitori sono morti in un incidente. Grazie a lei e alla sua felicità incondizionata e grazie a una ragazza eccentrica e un po' provinciale, inizierà a uscire dalla sua confort zone. Sarà proprio l'incontro raccapricciante con quel disastro umano che è la bella Sue che lo aiuterà a uscire dalla stasi. Del resto, concentrare le proprie energie sulla inferiorità altrui è un ottimo modo per distrarsi.

Ma se a forza di passare del tempo insieme, Joel iniziasse a provare qualcosa per la giovane combinaguai? Se la ragazza che lo aveva attratto più come qualcosa da riparare che come persona, di punto in bianco avesse acquisito un ruolo importante nella sua vita? Se iniziasse ad ammorbidirsi e perdere il controllo su alcuni aspetti della sua esistenza finora strettamente controllati? Se iniziasse ad apprezzare persino le palle di pelo sovrappeso di Sue, che all'inizio non poteva nemmeno vedere? Beh questo sarebbe davvero preoccupante!


'Hai creato in me l'equivalente sociale di una dipendenza da cibo spazzatura. Sei deleteria per i miei processi mentali, per non parlare di quelli fisici, ma anche stranamente necessaria al mio benessere.'

Non ci ho capito assolutamente nulla. Mi ha paragonato a un pacchetto di patatine bisunte, credo. 'Mi sei mancato anche tu' borbotto.

Risponde con il 'Ma dai' meno entusiasta del mondo.

'Le giornate senza di te, senza i tuoi commenti acidi e razionali, scorrono troppo serene. Danno quasi fastidio, sai? Sembra che tutto vada bene.'

Mette su un sorrisetto soddisfatto. 'Voilà, ecco qui l'inizio di una dipendenza reciproca e nociva. Vedi perché elogio la vita solitaria?' Sospira. 'Ormai il danno è fatto.'




LA MIA OPINIONE

Fantastico!

Joel & Sue è  stato uno di quei libri che ho temporeggiato a leggere diverso tempo e mi sono convinta ad acquistarlo grazie alle recensioni positive che hanno invaso il BookTok per quasi un anno. Devo ammettere di aver aspettato a leggerlo dopo averlo acquistato per diverso tempo, un filo inquietata dalla sua lunghezza però una volta iniziato ho divorato tutte le 710 pagine in meno di tre giorni.

E adesso sono già pronta hai vostri commenti 'Ma Silvia, 710 pagine sono veramente tante!' Già è quello che pensavo anch'io prima di iniziare questo libro ed andare avanti di cento/duecento pagine senza nemmeno accorgermi di averle lette. Fidatevi di me il romanzo scorre estremamente veloce ed è talmente piacevole, che la lunghezza e il peso fisico del libro non trascurabile (si potrebbe considerare un'arma contundente) sono l'ultima cosa a cui penserete. L'ho amato... In meno di tre pagine mi sono trovata stregata dalla storia, dalla particolarità dei protagonisti, dalla scrittura così comica e non ho potuto più fermarmi finché non l'ho terminato.


Io non so cosa farne di me stesso, se non ho te accanto. Mi dici che cazzo faccio con Joel senza Sue? Che faccio con un Joel che non riesce a pensare lucidamente durante il giorno e dormire la notte? Con un uomo che prende il telefono e non ha il coraggio di mandarti un messaggio? Che cosa ci faccio con il mio amore per te, se non stiamo insieme?


Il libro è pubblicato dalla Words Edizioni, che non conoscevo, ma di cui dopo aver letto questo libro, ho recuperato diverse chicche al Salone del Libro di quest'anno ed è stato scritto da Laura Nottari, di cui non avevo ancora letto niente ma avevo già in lista 'A star is P*rn', che ora non vedo l'ora di recuperare. Laura, è stata una grandissima scoperta. E' stata capace di creare un ambiente e due protagonisti che era tanto tempo che non riuscivo a incontrare. Ha creato un protagonista maschile imperfetto nella sua perfezione. Joel infatti potrebbe sembrare l'uomo più perfetto realizzato del mondo, ma ad un'analisi più dettagliata è pieno di difetti e singolarità che avevo incontrato raramente in un protagonista maschile di un libro. Il suo essere fobico e la sua antipatia spiccata potrebbero intimidire e scoraggiare le lettrici, ma in realtà qui risultano un mix esplosivo che lo fa diventare uno dei protagonisti più sexy e affascinanti delle mie ultime letture.

Ma ha creato anche una protagonista femminile che sa farsi amare e odiare allo stesso tempo.  La ragazza riesce a essere odiosa nel suo essere provocante e superficiale,  ma una volta tolto questo strato di bugie risulta esattamente una ragazza come tutte noi. Sogna l'amore, la stabilità, è una ragazza chiama i suoi animali, le cose semplici come le passeggiate nel parco mano nella mano con la persona più importante e passare interminabili serate davanti alla televisione con un pigiama orripilante.

I due non potrebbero essere più diversi l'uno dall'altro e per tutto il tempo l'autrice fa una cosa diversa dal solito non li amalgama eliminando le loro differenze, ma crea la potenza e la forza della loro storia proprio sui battibecchi causati dalle loro essenze così diverse e le personalità diametralmente opposte.


Io non volevo te!

Io non desideravo, assolutamente, uno come te nella vita! Però adesso ci sei e non ti vorrei, nemmeno per un secondo,più lontano di così: riflesso nelle retine dei miei occhi, a un millimetro dalla punta delle dita e fuso nel cuore.

Ti guardo e vorrei strozzarti, ti guardo e ho una paura assurda di perderti. Vorrei legarti a un missile e spararti nello spazio profondo. Vorrei scioglierti, ma solo per ficcarti in una bottiglietta e tatuarti sottopelle. Vorrei farti del male per quanto tu ne stai facendo a me. Vorrei farti del bene, per quanto tu ne hai sempre fatto a me.

Mi tieni quando non me ne rendo conto e, quando ci sono, mi sfiori appena. Mentre io vorrei che mi saldassi a te con un abbraccio.

Non ti volevo, Joel. Giuro che ho fatto di tutto, di tutto, pur di non guardarti con questi occhi, ma tu sei... Tu sei...


Dal punto di vista stilistico, 'Joel & Sue' è una commedia romantica, ma appartiene anche ai trope di Angst, Spicy e Enemies to friends to lovers.

Con la sua scrittura l'autrice è stata capace di rendere leggero, scorrevole ed unico un romanzo che sennò, data la sua lunghezza, avrebbe potuto risultare pesante e ripetitivo. Tutto quello che ci ripropone, sia dal punto di vista delle descrizioni, sia dalle situazioni comiche e dei dialoghi fra i personaggi è impeccabile e non cambierei nemmeno una virgola. Amo profondamente il sarcasmo di cui riempie la relazione e le scene che hanno come protagonisti i nostri piccioncini. Joel è un maestro nell'utilizzo del sarcasmo e questo credo mi abbia fatto innamorare di lui un po' di più. Grazie Laura, ora alla già dettagliata lista dell'uomo ideale, si va ad aggiungere anche questa nuova caratteristica! 

I tempi della narrazione sono parecchio lunghi e spaziano tra il mese di settembre e la fine dell'anno. Ho trovato le tempistiche perfette per le caratteristiche e la tipologia della storia trattata. La storia prende piede nella bellissima i magica a Manhattan e senza nemmeno dover uscire una volta dai confini del quartiere riesce a farci sognate.

Credo di avervi già fatto capire quanto mi sono piaciuti Joel e Sue come personaggi, e se quelli secondari non hanno avuto un grande impatto, i gatti di Sue sono stati meravigliosi! Rocco e Dera sono stati perfetti nella loro paffuta esistenza menefreghista e ho adorato le loro interazioni con il serio Joel.

Consigliatissimo!!


'Non posso, sai?' mormora poco dopo. 'È un insulto, un furto, ma non riesco.'

'Non puoi fare cosa?'

'Rinunciare a te.'



VOTO

6 (insuperabile)

3 (passionale)