Autori: Takeshi Obata e Tsugumi Ohba
Serie: Death Note
Periodo di pubblicazione: 19 ottobre 2006 al 18 settembre 2008
Numero volumi: 12 volumi + la guida alla lettura
Genere: fantasy, drammatico, poliziesco, thriller psicologico, giallo
Narrazione: Vignette o tavole
TRAMA
Light Yagami è un geniale quanto cinico liceale diciassettenne. La vita lo tedia e il mondo, con la sua ingiustizia, lo disgusta profondamente. Ryuk è un dio della morte, che come tutti i suoi "colleghi" conduce da tempo immemorabile un'esistenza vuota e minata dalla noia. In cerca di distrazioni, Ryuk decide di abbandonare nel mondo degli uomini il suo Quaderno Della Morte, all'apparenza un semplice block notes, ma dotato di un tremendo potere, perché scrivere il nome di una persona sul Quaderno significa decretarne la morte. Dopo aver per caso trovato il Quaderno Della Morte, e averne compreso le potenzialità, Light decide di servirsene per cambiare il mondo, mentre Ryuk lo osserva divertito.
(Trama del primo volume)
PERSONAGGI PRINCIPALI
Mello e Near, sono due ragazzini, cresciuti in un orfanatrofio per ragazzi speciali e piccoli geni, che sono sempre stati formati per prendere un giorno il posto di Elle. Sempre messi in competizione, lo saranno anche nel tentare di scovare e catturare Kira. Mello con i suoi modi impazienti e di dubbia moralità, Near con la sua pazienza e il suo fare calcolatore tanto più simile a Elle. Appariranno verso gli ultimi episodi della serie.
LA MIA OPINIONE
Death Note è il manga che mi ha iniziato in questo mondo letterario così diverso da quello a cui sono abituata e finalmente dopo anni in cui i miei amici più stretti mi assillavano dicendomi che avrei dovuto recuperarlo, l'ho fatto. Un giorno ero al lavoro in una biblioteca e sono come stata chiamata dalla sezione della fumettistica, approdando proprio davanti a Death Note e non me ne sono affatto pentita.La serie è composta da 12 volumi più una guida alla lettura che svolge la funzione di tredicesimo ed è uno dei manga più corti che ci siano. E' conciso e perfetto così com'è. Se la storia fosse andata avanti ancora probabilmente avrebbe perso in bellezza (dato che già a mio parere perde qualcosina nella parte finale). Da questo manga è poi stato tratto l'anime, che è la sua trasposizione televisiva che io non ho ancora visto, ma che confrontandomi con gli amici rompiscatole sopra citati, ho scoperto non essere così bella.
Ma prima ancora di parlare della serie che cos'è un manga?
Il manga è il termine con cui ci riferiamo a tutti i fumetti giapponesi ed è un termine che invece in Giappone è usato in modo generico, per riferirsi a qualsiasi tipo di fumetto. Questo ha avuto un incredibile successo ad occidente negli anni passati e, a partire dal 2020, sta tornando ad essere incredibilmente popolare. Il manga si legge al contrario rispetto al fumetto occidentale, cioè partendo da quella che per noi è l'ultima pagina, con la rilegatura alla destra. Anche l'ordine di lettura delle vignette è diverso, queste si leggono da destra verso sinistra ma sempre comunque dall'alto verso il basso.
La cultura del manga oggi è molto vasta e anche andando in qualsiasi libreria troviamo la loro sezione sempre più grande e rifornita con centinaia di fumetti diversi, per genere e tematiche.
Ma torniamo a Death Note, che è uno dei più conosciuti a livello internazionale tra di essi. Creato nei primi anni 2000, in Italia è arrivato per la prima volta sugli scaffali nel 2008. Si tratta di un fumetto appartenente ai sottogeneri del fantasy, poliziesco, drammatico, thriller e con delle sfumature di horror, e parla di questo giovane che trova il diario della morte appartenente a un dio della morte ed inizia ad utilizzarlo per uccidere dei criminali e creare il mondo perfetto, rivelandosi per lo psicopatico che è davvero. In risposta agli omicidi, verrà formata una squadra con l'obbiettivo di stanare l'assassino capitanata da un ingegnoso detective di nome Elle.
Da qui partiranno una serie di avventure e misteri che si risolveranno solo dopo 12 volumi, con un epilogo inaspettato e che riesce a incuriosire fino all'ultima riga. Anche se, come ho già detto, negli episodi finali la validità e solidità della trama tende un po' a vacillare. Per me la storia si sarebbe potuta concludere benissimo anche al volume 8, senza danneggiare la serie, anzi!Devo dire che, come prima esperienza nel mondo dei fumetti giapponesi, mi sono trovata decisamente più che bene, la storia era proprio nelle mie corde e mi ha tenuta attaccata alle vignette dall'inizio alla fine. Mi sono adattata fin troppo facilmente a leggere tutto al contrario rispetto a ciò che faccio di solito e mi sono addirittura divertita a cambiare un po' e le illustrazioni sono veramente bellissime!
Non mi prolungo oltre perché non vorrei fare qualche spoiler di grosso calibro, anche se penso di essere rimasta tra i pochissimi che non ne hanno sentito parlare o non l'hanno guardato o letto negli ultimi dieci anni. Vi dico solo che se amate un buon mistero e le investigazioni e volete dare una possibilità a questo genere di lettura, per me questa serie è perfetta per attrarre l'attenzione e mantenere vivo l'interesse durante la lettura.
I volumi che ho preferito in assoluto sono il terzo e il settimo! Veramente mozzafiato!
Consigliato!
VOTO COMPLESSIVO
4 (molto piacevole)
1 (innocente)