mercoledì 22 dicembre 2021

My Santa Claus di Serena Incorvaia - RECENSIONE

Titolo: My Santa Claus 


Autore: Serena Incorvaia


Serie: Non fa parte di una serie


Data di pubblicazione: 09 dicembre 2021


Pagine: 547


Genere: Christmas, Insta Love, Commedia Romantica


Narrazione: Prima Persona, POV femminile


Finale: Conclusivo





TRAMA

«Ho messo da parte l’orgoglio ancora una volta e sono qui davanti a te, non è sufficiente?»

« Adesso non più.»

Daisy è una giovane infermiera superstiziosa, lunatica, sbadata, diffidente e per certi versi insicura che non crede più negli uomini e nella magia del Natale. Reduce dall’ennesima storia d’amore finita, alle porte della Vigilia, crede di essere stata colpita ancora una volta dalla maledizione del Natale. Ma non sa che presto inciamperà in un incontro inaspettato proprio nel posto che lei considera “casa”: l’ospedale dove lavora.

David Carter è il Santa Claus che tutte desidererebbero. Intelligente, altruista, solare e pericolosamente sexy. Come un uragano l’affascinante e intraprendente David le darà filo da torcere a tal punto da scombussolare il suo baricentro, mettendola ancora una volta spalle al muro, contro un nemico molto più grande di lei: l’attrazione fatele che lì lega. Ma le coincidenze succedono quando meno lo aspetti… specie se il destino decide di intromettersi tra quella che inizialmente potrà sembrare la solita storiella occasione.

Daisy si troverà tra l’incudine e il martello: decidere se dare una seconda possibilità all’ex ragazzo o lasciarsi travolgere quello che le suggerisce il suo cuore.


PERSONAGGI

Lei... Daisy Flores ha 24 anni ed è un'infermiera con la passione per il suo lavoro che lavora nel reparto di cardiochirurgia di un importante ospedale di New York. Ha i capelli biondo chiaro, la carnagione olivastra, occhi verdi e lentiggini dappertutto.

La sua vita negli ultimi tempi è crollata a picco, soprattutto a livello emotivo, dopo che il suo ex fidanzato, con cui ha vissuto negli ultimi mesi, l'ha lasciata con un semplice messaggino cacciandola di casa e confermando le sue teorie di essere vittima della 'Maledizione del Natale', una maledizione che lei stessa ha inventato dopo la sfortunata fine di un paio di sue relazioni pochi giorni prima del 25 dicembre.

Tutte queste esperienze con i suoi ex alquanto discutibili, l' hanno resa molto diffidente nei confronti del genere maschile, rendendole difficile fidarsi degli uomini, ha infatti paura di lasciarsi andare e ascoltare il suo cuore. Inoltre l'hanno resa lo zimbello della sua famiglia - in particolare della sorella Violet con cui si è sempre scontrata - mettendole addosso ulteriore pressione nel caso di una rottura o nel caso in cui le cose le sfuggano di mano in qualche modo in ogni aspetto della sua vita.

Daisy, sola e ferita nuovamente, all'improvviso incontra David Carter, il benefattore del reparto di oncologia pediatrica del suo ospedale, ma decisa a non lasciarsi più coinvolgere sentimentalmente, gli concede solamente la possibilità di vivere un rapporto prettamente fisico - pur con la disapprovazione del diretto interessato, che tenterà in tutti i modi di insinuarsi nel suo cuore.

Vi starete chiedendo perché una così bella ragazza come me, giovane, intelligente, intraprendente e con la testa sulle spalle, non sia riuscita a mantenere una relazione per più di un anno. Bene, la risposta è solo una: sono vittima di una maledizione... la maledizione del Natale. Ebbene sì. Anche io inizialmente storcevo il naso pensando che fossero tutte idiozie, una trovata pubblicitaria, frutto della mia immaginazione… invece non è affatto così: la maledizione del Natale esiste e io ne sono vittima da anni.


 

Lui... David Carter giocattolaio dal cuore d'oro 26 anni. Con capelli biondi e occhi color nocciola. 

David ha creato il suo impero dal nulla, con tanto impegno e il solo supporto del suo amico e collega. E' sia un disegnatore tecnico di giocattoli, che il responsabile di tutta la parte contabile ed amministrativa della sua società.

A primo impatto, si può pensare che David sia il classico playboy, bello e saccente, ma in realtà è un uomo dalle mille sorprese e dal cuore più grande che si possa immaginare. E' un 'anima speciale, di quelle rare, una vera pietra preziosa.  Ed è una persona forte, ha le spalle larghe, forgiate a partire dagli eventi difficili della sua infanzia e ancora una volta la vita decide di metterlo in difficoltà con una situazione stavolta più grande di lui. Ho  ammirato la sua forza nell'affrontare alcune situazioni. 

David è dolce e maturo dove la giovane infermiera è infantile e insicura di se e degli altri, sa mostrare sensibilità di fronte a tematiche forti e problemi di vita reali. Tutto ciò renderà ben difficile alla bella Daisy, resistere dall'innamorarsi profondamente e inconsciamente di lui.


Lui è il connubio perfetto tra il bello e dannato e l’aiutante di Babbo Natale.




LA MIA OPINIONE

Serena Incorvaia è tornata con un altro libro che porta indubbiamente la sua firma e che mi è piaciuto molto. Ci tenevo, prima di parlarvi del libro in se, a ringraziare l'autrice per aver pensato nuovamente a me per una collaborazione, soprattutto con una collaborazione natalizia!!!

My Santa Claus: La maledizione del Natale, è una storia che parla della gioia della festa in primis, ma che in realtà tratta molte più cose al suo interno. Parla delle piccole o grandi azioni che noi tutti potremmo e dovremmo fare per aiutare le persone in difficoltà e donare loro almeno qualche sorriso. Parla della solitudine e della profonda tristezza provata nel deludere qualcuno. Parla dell'insicurezza, in particolare nella figura della giovane infermiera, insicura sull'amore, ma anche sulla sua famiglia e sui suoi sentimenti. E ancora, parla dell'amore. 


Era folle, prematuro, insensato, infantile pensare di passare tutta la mia vita con questo uomo ma nonostante tutto, in mezzo a tutto questo, lui restava la cosa più pulita e meravigliosa che esistesse sulla faccia della Terra In molte cose mi sono rivista in Daisy, soprattutto nelle sue paure, nella difficoltà a  lasciarsi andare e fidarsi finalmente della persona giusta. A volte siamo così immedesimati nelle nostre delusioni che quando finalmente abbiamo qualcuno di prezioso davanti agli occhi non riusciamo a vederlo, proprio come è successo a Daisy.


Una storia che si divora, pagina dopo pagina; le parole si accendono come mille luci colorate a illuminare la caotica vita di Daisy che, in balia di sfortunati eventi scaturiti dalla maledizione, si trova a dover decidere se chiudere definitivamente con il passato che l' ha fatta soffrire o tornare nuovamente a sorridere grazie ad un luminoso nuovo futuro e grazie soprattutto all'affascinante giocattolaio-Santa Claus. Daisy è un caleidoscopio di emozioni contrastanti: è generosa e sensibile e poi impacciata e superstiziosa, è incerta e emotiva e poi testarda e vendicativa... David al contrario è un personaggio che si conosce alla perfezione e che sa cosa vuole dalla vita: Daisy. 

A far da cornice alla storia, c'è una famiglia eccentrica e singolare, che a tratti si fa amare e a tratti ispira atti sconsiderati... più volte ho sperato aprissero gli occhi per capire quanto i loro comportamenti ferivano la bella Daisy! 

Di norma non vado matta per i medical romances - troppo ipocondriaca per amarli ahhaha -  ma qui, Serena è riuscita a farmi innamorare anche della vita di corsia, con una narrazione leggera, tenera, divertente, intensa, calorosa, un quadro perfetto che in tutto e per tutto rappresenta quello spirito di amore, di bontà, di allegria che solo il Natale ha il dono di trasmettere. Adoro anche la sensibilità con cui vengono affrontati i temi più spinosi.

Ti dirò... esagera pure se stai per elencare quanto io ti sia mancato e quanto tu sia stupida.

Tu sei la cosa più speciale, più pura e bella che io abbia mai incontrato.

Lo so. 

Sarebbe carino se tu dicessi adesso che anche io ti sono mancata terribilmente che non sapevi come fare senza di me, ecc ecc...



VOTO

4 (molto piacevole)

2 (malizioso)