lunedì 1 marzo 2021

House of pain di Naike Ror - RECENSIONE

Titolo: House of pain


Autore: Naike Ror


Serie: American's Creed in Love # 2


Data di pubblicazione: 26 gennaio 2021


Pagine: 479


Genere: Romantico, College love, New Adult


Narrazione: prima persona, POV alternato


Finale: conclusivo



SERIE

1. House of love (27 marzo 2020) 

2. House of pain  (26 gennaio 2021)

3. Titolo da definirsi 


TRAMA

Mi chiamo Emery Scott e sono il Presidente degli American’s Creed, la più antica confraternita studentesca di Yale. Frequento il dottorato in legge, amo le feste selvagge, il football e i dolci al cioccolato. Ho due amici che considero fratelli: Cruz Sanders, che tutti credono sia un cinico manipolatore, e Tyson Rogers, reputato il professore più stravagante dell’università. Anche su di me la gente ha un’opinione precisa: crede che io sia il tipico ragazzo ricco, viziato, che ama le avventure di una notte. Nessuno, però, ha idea di quanto in realtà io mi senta solo. Terribilmente solo. Se solo Hanna Foster, la ragazza che mi piace, potesse capirmi… anche lei appare per quello che non è, ne sono sicuro. Peccato solo che lei mi consideri un maniaco, e ogni volta che tento un approccio, fugge via come se avesse incontrato il diavolo in persona. Non ho proprio una possibilità con Hanna, me ne rendo conto, ma come posso spiegare al mio cuore che deve smetterla di palpitare ogni volta che incrocio i suoi occhi?


PERSONAGGI

Lei... Hanna Foster ha 24 anni, lunghi capelli castani, occhi scuri e sempre nascosti da ingombranti montature degli occhiali e corporatura minuta. La ragazza è una brillante studentessa di Harvard, che è riuscita ad accedere all'università grazie ad una borsa di studio e per questo si impegna al massimo per mantenere una media altissima. Hanna è la migliore amica di Essie, protagonista di 'House of love' e le due sono unite da un legame più profondo della semplice amicizia, Essie per la protagonista femminile, è la sua salvatrice, il suo angelo custode, la sua confidente; mentre Hanna per l'amica è la sua valvola di sfogo, la sua metà... Insomma sono unite da un rapporto indissolubile e molto particolare. Le due si sono conosciute anni prima, quando Essie aveva iniziato a fare volontariato in un centro antiviolenza e si era imbattuta in una Hanna sanguinante e impaurita per la strada.

Si, Hanna ha alle spalle un passato di violenze fisiche e psicologiche indicibili: è stata data in pegno dalla madre per saldare un debito a una famiglia di strozzini, che l'hanno tenuta prigioniera per anni, fino a che la ragazza era riuscita a scappare uccidendo uno dei suoi aguzzini. In questo periodo Hanna, appena tredicenne ha anche avuto un figlio Nicholas, che è diventato il suo tutto e che le ha permesso di farsi forza e resistere ai soprusi cercando una via per la libertà, non tanto per se stessa, quanto per donarla al figlio che fino ad allora aveva conosciuto solo il buio e la paura.

"Avevo 24 anni e un figlio di 11, ero una sopravvissuta e lui era la ragione per cui avevo lottato fino a conquistare la mia libertà.''

Hanna da allora ha fatto enormi passi avanti, tanto che è riuscita a scendere a patti con il suo passato e ad essere ad un passo dall'ottenere, finalmente, la custodia definitiva del figlio, ormai undicenne. Nel corso del libro la ragazza si rivela essere molto forte, arrabbiata con il mondo e tutte le sue ingiustizie. Lo scuro passato, ormai un ricordo doloroso e poco di più, le ha lasciato solo la voglia di ripartire da zero ed essere una persona normale e delle abitudini ossessive e leggermente paranoiche, che pian piano durante il libro vengono abbattute ad una ad una dalla presenza nella vita della ragazza di una persona speciale, Emery Scott, migliore amico di Cruz Sanders, protagonista del primo volume della serie. Grazie a Emery e alla sua pazienza, gentilezza ed accettazione la vita, che Hanna ha sempre considerato solamente buia, inizierà a risplendere. 


Lui... Emery Scott ha 26, capelli castani e due occhi dallo sguardo magnetico e penetrante. Emery è uno studente di Yale che sta terminando gli ultimi anni del suo dottorato in legge per poter poi iniziare a lavorare nello studio del padre a New York. Il ragazzo è diventato, dopo la rinuncia di Cruz, suo migliore amico, il presidente dell'importantissima ed antichissima confraternita degli American's Creed e all'apparenza, viene considerato un festaiolo, sempre allegro e frivolo. 

In realtà dietro alla maschera, Emery nasconde la continua lotta alla depressione, ai disturbi alimentari e alla necessità di essere amata e supportato in ciò che fa, tutti fantasmi del suo passato di infinita solitudine che veniva mascherata dallo sfarzo della ricchezza e che all'inizio del libro minacciano di tornare a galla data la naturale lontananza da Cruz e Tyson, i suoi migliori amici, tanto impegnati quanto lui. A riportarlo sul giusto tracciato, evitandogli così ricadute in vecchi vizi e cattive abitudini, ci penserà proprio la timida e coraggisissima ragazza di nome Hanna, che Emery incontra quando va a trovare gli amici comuni e della quale non capisce a fondo i comportamenti: più la mette su un piedistallo e le riserva le sue attenzioni, più lei sembra a disagio e impaurita. E se per conquistarla dovesse cambiare tattica?

'Avevo un'intera estate per far innamorare Hanna Foster del sottoscritto, per corteggiarla e per legarla ad un filo invisibile. Perche, per quanto mi riguardava, io ero già legato a lei.'

Emery è un protagonista di cui non ci si può non innamorare per la sua tenerezza e capacità di essere sincero e comprensivo; adora cucinare, soprattutto dolci e viziare tutti quelli che contano per lui ed è un amante dello sport, soprattutto del football. All'inizio del libro dice addio al suo ruolo nella squadra di football di Yale, a malincuore, per potersi concentrare sullo studio e sulla laurea, ma sarà fortunato perché proprio grazie a questa sua passione, riuscirà ad entrare nelle grazie del gigantesco undicenne che deve conquistare per poter arrivare anche al cuore di Hanna. 


LA MIA OPINIONE

'House of pain' è il secondo volume della serie AMERICAN'S CREED IN LOVE, una serie creata dalla fantastica Naike Ror e dei tutto dedicata agli stravaganti studenti delle università più prestigiose degli Stati Uniti. I libri ci mostrano realtà molto diverse da quella italiana, sia dal punto di vista dell'istruzione universitaria (di cui conosciamo già bene le differenze principali), che di tutto ciò che vi sta attorno: dalla vita nelle confraternite, alle varie attività e corsi extracurriculari e ancora dalla realtà economica, alla flessibilità di questo percorso di studi. Ora mi direte: Ma Sylvia, non è il primo libro che leggi ambientato in un college americano... Ed è vero, ma questi libri vanno al di la del semplice college, parlano di un vero e proprio stile di vita, spirito di cameratismo e fedeltà, che è strano trovare nelle letture più comuni. 

Detto ciò posso anche affermare che pure la storia tra Hanna e Emery è abbastanza singolare...Parlando del libro nello specifico, la prima parte della storia è molto carina, ma non mi ha fatto impazzire,. Mi è sembrata un po' fiacca per essere la storia di due personaggi così complessi e con storie ingombranti alle loro spalle (soprattutto per essere la storia di Hanna). Non fraintendetemi, non è stata per niente brutta... anzi, però non mi ha fatto battere il cuore e sospirare come avrei voluto e come avevo sperato succedesse sin da quando mi sono fatta un'idea della possibilità che si formasse una coppia tra i due, nel primo volume. 

Al contrario le ultime 100 pagine o giù di lì, sono fantastiche. Mi hanno fatto provare un mucchio di emozioni nell'arco di pochissimo tempo, sono passata per l'agonia, l'angoscia, la frustrazione, la rabbia, l'emozione e l'euforia più totale, per arrivare a una sorpresa graditissima nelle pagine finali... E che dire - LA VENDETTA E' UN PIATTO CHE VA SERVITO FREDDO - e non dirò altroz, capirete quando leggerete il romanzo.

I personaggi sono come al solito perfetti, anche nella loro follia. Ammetto di essere un po' intimorita e inquietata da quello che i membri di una confraternita universitaria, anche se di una università di alto calibro come quelle della Ivy League, possono arrivare a fare e pensare e soprattutto dal loro sadismo e spirito vendicativo. Detto ciò, non serve dire che adoro Essie e Cruz (protagonisti del primo volume della serie), sempre presenti o i personaggi principali di questo volume (di cui ho tessuto le lodi prima). Vorrei invece rimarcare il mio amore spassionato per Tyson, che sin dal primo libro mi attrae per la sua eccentricità e per i due nuovi e interessantissimi personaggi introdotti da Naike in questo volume: Dorothy Scott, sorella maggiore di Emery e artista alternativa, che rinnega la sua origine altolocata e Noel, il fratellino combina guai e inglesissimo di Tyson, trasferitosi nella umile dimora dei Creed per sfuggire a degli strozzini. E, spero di non averci visto male, ma potrebbero essere i papabili protagonisti di un quarto volume???

La narrazione è scorrevole e la scrittura rapida e brillante, come al solito nei libri dell'autrice e il tempo della narrazione è relativamente lungo, si articola su alcuni mesi della vita dei ragazzi. I dialoghi sono molto scorrevoli e naturali. L'unica pecca secondo me, è che siamo venuti a sapere del passato di Hanna quasi di più nel primo volume (dove lei non è protagonista), che n questo. Ora, posso vedere come questa sia una scelta stilistica fatta dall'autrice, per essere in linea con le richieste della protagonista di andare avanti con la sua vita senza essere etichettata come vittima, ma io avrei comunque sperato di sapere di più.

"Nessuno di due è perfetto, ma chi se ne frega, Hanna. Dobbiamo essere perfetti per stare insieme e non per gli altri."

" Ma tu per me non sarai mai normale. Sei una ragazza qui ho messo tra le mani il mio cuore e scusami se non altro a chiunque!"

"Cosa diavolo era appena successo? D'istinto mi portai una mano al cuore, come per assicurarmi che fosse ancora lì e non avesse seguito Emery Scott."


VOTO

4.5 (notevole)

2 (malizioso)