mercoledì 31 marzo 2021

Dammi mille baci di Tillie Cole - RECENSIONE

Titolo: Dammi mille baci


Autore: Tillie Cole


Serie: no serie



Data pubblicazione: 28 giugno 2018


Pagine: 300


Genere: Young Adult


Narrazione: Prima persona, POV alternato


Finale: Autoconclusivo


TRAMA

Poppy Litcheld ha solo nove anni quando si lancia nell'avventura più grande della sua vita, collezionare mille baci capaci di farle scoppiare il cuore. Il suo vicino di casa e migliore amico è il perfetto compagno per quest'avventura. Poppy ha tutto quello che potrebbe desiderare: gioia, risate, baci da togliere il fiato, e il vero amore. Ma crescere è difficile e l'amore può non essere in grado di superare tutti gli ostacoli... Quando il diciassettenne Rune Kristiansen torna nella tranquilla cittadina della Georgia in cui ha abitato da bambino, ha in mente solo una cosa. Scoprire il motivo che ha spinto la sua inseparabile amica d'infanzia a escluderlo dalla sua vita senza una parola di spiegazione. Ma il suo cuore potrebbe rompersi di nuovo... Un bacio dura un attimo. Ma mille baci possono durare un'eternità.


PERSONAGGI

Lei...
Poppy Litcheld è una giovane ragazza stravagante e originale. Ha i capelli castani e gli occhi verdi ed ama decorare la sua vita con fiocchi bianchi, che in qualche modo rappresentano molto bene il suo carattere: puro, etereo e cristallino. La sua passione più grande è suonare il violoncello e la sua missione nella vita è portare a termine la sfida lanciatale dalla nonna sul letto di morte: riempire un vasetto con i mille baci più belli, donati dall'amore della sua vita. 

Lui...Rune Kristiansen è un ragazzo norvegese che arriva in America all'età di cinque anni con la famiglia e diventa il vicino ed il migliore amico di Poppy. E' alto, ha dei lunghi capelli biondi e gli occhi blu ed è un ragazzo diverso. Non ama le attenzioni, è patito di fotografia e completamente devoto a Poppy. Il suo carattere cambierà radicalmente nel momento in cui è obbligato a tornare ad Oslo per un paio di anni, diventando quello di un ragazzo ribelle e arrabbiato con il mondo intero, ma che in realtà, nasconde ancora la stessa sensibilità degli anni della sua infanzia. 


LA MIA OPINIONE

Premetto che questa volta la mia recensione sarà molto soggettiva, quando di solito tento di rimanere abbastanza neutrale, anche nei momenti in cui esprimo come mi sono sentita durante la lettura del libro. Faccio già una critica ancora prima di parlare del libro, dicendo che la trama riportata in copertina dovrebbe essere un po' più indicativa del genere della storia, perché se si compra il romanzo, come ho fatto io, pensando che sia un rosa, si è del tutto fuori strada! Questo libro ha dei forti risvolti drammatici, che a me non piacciono per niente nelle mie letture. Se avessi saputo prima di cosa trattava, non lo avrei nemmeno iniziato. 

Guardando un po' in giro nel mondo di noi blogger ho visto che moltissimi promuovono a pieni voti il libri. Io dico già da subito che nella mia recensione andrò controcorrente. Non solo perché non apprezzo il genere, ma anche per alcuni elementi riguardanti la narrazione, non mi hanno entusiasmato: come l'atteggiamento dei protagonisti, che pur essendo degli adolescenti di 15 anni, si comportano come adulti navigati. 

Parliamo del libro: inizia mostrandoci il nascere di una intensa amicizia, che sin dalla tenera età si trasforma in un forte sentimento, tra Rune e Poppy. I due arrivati ai 15 anni sono una coppia stabile ormai da un po' e si trovano ad affrontare un problema insormontabile per due adolescenti:  la separazione. Rune è costretto infatti a tornare ad Oslo con la famiglia a tempo indeterminato. 
Dopo la sua partenza, i ragazzi per un po' si tengono in contatto, ma poi Poppy tronca improvvisamente ogni relazione e sparisce dalla vita del ragazzo e dalla località dove vivevano entrambi. Passa del tempo e si arriva a due anni dopo e al ritorno di Rune nella cittadina americana, dove ritrova una Poppy che, all'apparenza, sembra sempre uguale e quindi, il giovane, si impunterà nel voler capire perché tempo prima si era allontanata. E una volta che lo scoprirà il libro non sarà più lo stesso, cambierà completamente stile diventando più un drammatico che alto. Da questo punto in poi non ho fatto altro che piangere e sentire la tristezza montare dentro di me e, come ho già chiarito, non è una cosa che voglio fare quando leggo qualcosa. La mia idea è infatti, che si legga per scappare dalla tristezza e dalle difficoltà e per credere nel lieto fine e qui, non accade.

La storia, infatti, prosegue su queste note malinconiche fino ad arrivare ad un finale triste e un epilogo ancora più straziante, che per le amanti del genere può vedersi anche come lieto fine, ma che io non riesco a farmi andare giù, sia perché irrealistico, sia perché ingiusto verso il personaggio di Rune che durante la narrazione aveva fatto dei passi avanti, migliorando la sua vita e riportandola in carreggiata. 

La scrittura è fluida, accattivante e molto emozionante. Il volume oggettivamente, può essere considerato un buon libro ed è anche innegabilmente profondo. Però personalmente non mi è piaciuto, è troppo triste e di avvenimenti tristi è già piena la vita di tutti i giorni. Quando leggo voglio ridere, sperare che tutto vada per il meglio, innamorarmi e sentirmi felice, sensazioni che questo libro non ha suscitato minimamente. Posso dire di essere addirittura delusa da questa lettura! La mia valutazione sarà imparziale, quindi se volete sapere se leggerlo o no affidatevi pure a quella, ma il mio consiglio, se siete come me e non amate le storie tristi è di non leggere 'Dammi mille baci'. 


VOTO

3 (buono)

2 (malizioso)