martedì 16 marzo 2021

Buonanotte a chi non c'è di Angela White - RECENSIONE

Titolo: Buonanotte a chi non c'è


Autore: Angela White


Serie: Angeli caduti #1


Data di pubblicazione: 21 Novembre 2017


Pagine: 300


Genere: Romantico


Narrazione: 1° persona POV femminile, 3° persona POV maschile


Finale: Conclusivo





SERIE

1. Buonanotte a chi non c'è (21 novembre 2017)

2. E' subito l'alba (15 maggio 2018)

3. Come il sole e la luna (12 marzo 2019)

4. Il principe del vento (10 marzo 2020)

5. Fiore di cristallo (marzo 2021)


TRAMA

Due ali d’angelo tatuate sulla schiena e un inseparabile violino. Nicholas e le sue passioni contrastanti troveranno pace tra le braccia di Alice? Nicholas Payne è uno dei più grandi violinisti di sempre quando, all’apice del successo, qualcosa nella sua vita va storto. Le sue grandi ali d’angelo, tatuate sulla schiena, sembrano non riuscire a sostenerlo nel suo volo. A ventisei anni, Nicholas decide quindi di cambiare vita, suonando Rumpelstiltskin, il suo Stradivari, per le strade di Londra.
Ed è nella capitale inglese che Alice lo ritrova, attratta da un’incantevole melodia alla fermata della metro. È proprio lui: il ragazzo che anni prima aveva conosciuto a New York, in occasione delle seconde nozze dei rispettivi genitori e del quale si era innamorata in maniera tanto maldestra quanto indimenticabile.
Alice, che ora è diventata una chineur, un’esperta collezionista di oggetti di valore, sa riconoscere le virtù nascoste nelle persone, soprattutto in quel giovane bellissimo e dannato per il quale il suo cuore batte ancora. Chissà se la sua tenacia basterà a risollevare l’angelo caduto, affinché torni a volare in alto sulle note del suo Rumpelstiltskin...


PERSONAGGI

Lei... Alice Ferrari è una giovane chineur, una collezionista che sta formando le sue capacità in questo ambito con l'aiuto di un professore, amico dei suoi nonni. La ragazza ha dei rapporti molto freddi con i suoi parenti, sin dal momento in cui questi hanno deciso di divorziare. Dopo aver vissuto a New York con la madre e la sua nuova famiglia, Alice torna in Italia e apre un negozio di antiquariato a Verona.
E' una giovane molto scaltra e intelligente, che vede la bellezza anche nelle cose più semplici, come dovremmo imparare a fare tutti.
''La bellezza sa donare un gran conforto, soprattutto quando in te non la vedi.''
Lui... Nicholas Payne è un violinista prodigio. Ha iniziato a suonare all'età di 5 anni, dopo avere assistito al suicidio della madre e ha utilizzato la sua passione per riuscire a sopravvivere a questo evento traumatico. Il giovane ha la straordinaria capacità di comunicare attraverso il suo adorato violino Rumpelstiltskin.

E' sempre stato diverso dagli altri ragazzi della sua età. Mentre gli altri vivevano per le feste, l'amore e l'amicizia, lui viveva per la sua passione e spesso si sentiva incompreso dagli altri. Vive per la sua passione fino al fatidico momento in cui, un anno prima della narrazione, è sparito dalle scene musicali e ha fatto perdere le sue tracce. In quest'anno sono successe diverse cose, che lo hanno trasformato in qualcuno di completamente diverso. Qualcuno che si pente continuamente del dono della sua arte e che si punisce non suonando o facendolo in ambienti che non gli diano il giusto riconoscimento, come le metropolitane. Ma che allo stesso tempo non può fare a meno di suonare, perché non suonare significherebbe non vivere.

Come potete capire, è un ragazzo tormentato da qualcosa e che necessità dell'aiuto di qualcuno per uscire da questa fase difficile. Qualcuno che lo ascolti e lo assolva dai suoi peccati, o quelli che lui pensa siano tali. Quel qualcuno, potrebbe essere proprio Alice?


LA MIA OPINIONE

La storia è molto bella, completamente su un altro livello di profondità se paragonata ai classici romace. E' una storia molto complessa, o meglio i personaggi della storia hanno una mentalità molto particolare.

Il racconto inizia con una parte iniziale, che è una presentazione dei personaggi e del loro passato comune. Alice ha conosciuto Nicholas, nel momento in cui la madre ha deciso di risposarsi con il padre di lui, l'illustre cardiochirurgo William Payne I e di trasferire le loro vite in America. Qui i due protagonisti hanno vissuto sotto lo stesso tetto per qualche anno e si inizia già ad avvertire una sorta di connessione tra di loro. Questa prima parte mi è piaciuta molto, perché non è narrata velocemente nel prologo e in un numero molto ridotto di pagine, ma gli è dedicata un'intera sezione del libro. Quindi è un po' come se ci fossero due storie separate.

Il tempo scorre e i due si separano, ritrovandosi anni dopo a Londra. Alice, che si trovava in città alla ricerca di tesori, si imbatte in Nicholas. Ma il ragazzo non è lo strano genio musicale che ha lasciato anni prima, ha più le sembianze di un barbone che suona nelle metropolitane un violino leggendario, dal prezzo inestimabile. Ma perché si è ridotto così? Facendo qualche ricerca scopre che si sono perse le sue tracce da circa un anno e così decide di avvisare il resto della famiglia.
In questo modo si attira l'ira del ragazzo e si imbarca in qualcosa di più grande di lei, dato che viene obbligata a metterlo su un aereo per New York e a farlo quindi tornare a casa. Non riuscendo a convincerlo se lo porterà appresso in Italia, dove lei è tornata a vivere per stare vicina ai suoi nonni e dove pian piano sboccia uno strano amore. Qui lui riuscirà a sconfiggere i suoi demoni, grazie all'aiuto di Alice e dei suo 'maestro'. Ma non voglio rivelare altro per non rovinarvi la lettura.

Il libro mi è piaciuto moltissimo: tematiche, ambientazione e personaggi sono fantastici. L'unico appunto è che avrei preferito avere qualche dialogo in più tra Nicholas e Alice, ma capisco che l'obbiettivo dell'autrice fosse quello di accentuare il più possibile la comunicazione attraverso la musica. E devo dire che ci è riuscita! Avrei voluto anche qualche accenno in più alla storia di Tommy (e quando leggerete la storia capirete il perché) e al tatuaggio.
Adoro anche come Rumpelstiltskin venga trattato come se fosse un essere vivente, quasi il loro bambino, vi si riferiscono anche in prima persona, e in generale quanto significhi per Nicholas.


VOTO

5.5 (sublime)

2 (malizioso)