martedì 17 agosto 2021

Sei la mia verità di Miriam Tocci - RECENSIONE

Titolo: Sei la mia verità


Autore: Miriam Tocci


Serie: Non fa parte di una serie


Data di pubblicazione: 20 giugno 2017


Pagine: 380


Genere: Contemporary Romance, Office Romance


Narrazione: Terza persona


Finale: conclusivo




TRAMA

L’incontro tra due anime sensibili, innamorate dell’arte e dei piaceri semplici della vita, è una scintilla che può accendere il fuoco di un sentimento travolgente. Ma se su questo destino pendesse il peso di un segreto e della menzogna? Mia Galanti e Jerome Chevallier sono intrappolati in questa delicata situazione. Lei, giovane architetto di grande talento, sta iniziando a convincersi anche delle proprie qualità umane, dopo tanti anni trascorsi a negare le emozioni. Lui, presidente della multinazionale per cui Mia lavora, vive ai margini di se stesso, appartato in una baita sulle Alpi francesi, schiacciato dal passato e dalla mancanza di affetto in una famiglia dove l’unico interesse è la ricchezza.

Ma il rifugio di montagna deve essere ristrutturato, e il delicato incarico viene affidato a Mia. Jerome, che nessuno dei suoi dipendenti ha mai visto, continua a soffocare il proprio male interiore indossando la maschera di Jerry, il burbero custode. La passione che inevitabilmente si accende, e che rischia di trasformarsi in un’eccezionale storia d’amore, dovrà sconfiggere il dolore della menzogna con la gioia luminosa della verità.


PERSONAGGI

Lei... Mia Galanti ha 33 anni, occhi azzurri e lunghi capelli neri ed è un architetto e designer per la ChevaDesign, grandissimo colosso internazionale, con sede a Milano per quanto riguarda architettura  e design d'interni, di proprietà del misteriosissimo Jerome Chevallier. Mia è una ragazza che ha completamente dedicato la sua vita al lavoro e ha estromesso la felicità e l'amore dall'equazione della sua vita per non essere delusa. 

La ragazza infatti, è stata tradita e spezzata dalle scelte della madre, che non ha esitato ad abbandonarla quando era solo un'adolescente condannandola ad una vita di rabbia e tristezza. Oggi Mia ha rinunciato a gran parte delle sue passioni, non dipinge più, non ama più, e protegge la vera se stessa dietro un aspetto austero e severo. Ha un nuovo obbiettivo ed uno soltanto: farsi apprezzare dal suo misterioso capo, l'eremita Jerome Chevallier, e proprio per questo sarà entusiasta quando le propongono di gestire la ristrutturazione intera della sua baita nella Provenza francese e della possibilità di incontrare l'uomo. Peccato che in loco incontri solamente Jerry il burbero e selvatico custode della casa. Ma se Jerry non fosse chi dice di essere?


Lui... Jerome Chevallier ha 37 anni, occhi verdi capelli lunghi e scuri e una folta barba che nasconde dietro di sé delle fossette favolose. Jerome è un'uomo burbero ed arrabbiato con la vita da più di vent'anni, cioè dal momento in cui ha subito il tradimento più grande da parte delle persone che si suppone gli volessero bene. Sicuro di sé all'inverosimile e coperto da una corazza di ghiaccio che maschera la tenerezza e il sentimentalismo di cui è capace con insulti e mutismo.


Jerome, dopo l'ennesima batosta per la sua anima già sofferente, decide di lasciare la sua Milano e rifugiarsi nella baita della zia in Francia, avviandone la ristrutturazione. Ciò che vuole è pace, silenzio e la possibilità di stare con Giotto, un enorme cane ed Eminem la sua poiana. Quello che non si aspetta di certo è che Filippo, il suo migliore amico, architetti un piano per farlo tornare il sensibile artista di una volta, mandando da lui Mia, più simile dal ragazzo di quanto possa sembrare. E se i due si potessero aiutare a vicenda a rinascere e fidarsi dell'amore?


'Tu... dopo tante menzogne e una vita fatta di artifici, manovre e falsi sentimenti... tu, Mia, sei la mia verità.'



LA MIA OPINIONE


'Lei, Mia, si sentiva ferita.

Lui, Jerome, si sentiva in colpa.

Ma la verità era che entrambi avevano paura, una paura folle di perdersi.'


Sei la mia verità è il secondo libro di Miriam Tocci che mi capita di leggere e, la sua narrazione riconferma quello che gia nel primo romanzo avevo identificato. Miriam crea delle storie dolci, intrise di tenerezza e la sua narrazione risulta molto leggera, quasi eterea, capace do sfiorare l'anima del lettore. I suoi libri sono molto descrittivi e ci sono in proporzione pochissimi dialoghi e vengono interamente narrati in terza persona. Questo rende a mio avviso la lettura un po meno dinamica e coinvolgente, ma non vuol dire che non sia piacevole, anzi... 

E' un romanzo che ti coinvolge e ti lascia una sensazione che non saprei come descrivere se non con il termine dolcezza. Mi è piaciuta moltissimo la parte centrale che si svolge in Francia e in cui c'è la caduta di tutte le maschere che rivestono le anime di Mia e Jerome e la dimostrazione della loro compatibilità, ostacolata da entrambi che pensano di non volere legami. E' un romanzo in cui la fedeltà e l'amore si vedono chiaramente e di cui ho particolarmente apprezzato la figura di Filippo, che si autoproclama Cupido della situazione.

Per quanto riguarda la narrazione è stata scorrevole ma non delle mie preferite essendo, appunto, fatta tutta in terza persona, nonostante tutto svolgimenti e dialoghi sono molto veloci e piacevoli da leggere. Il tempo della narrazione è ottimale, di circa 5 mesi in totale e la scelta fatta dall'autrice nella creazione della rosa dei personaggi è perfetta, sia per quanto riguarda i protagonisti, che durante la narrazione meriterebbero di essere strozzati almeno una volta a testa, sia per quanto riguarda i personaggi secondari. 


Per concludere posso solo che consigliare il libro a tutti gli amanti del genere, anche se 'Il nostro posto' rimane sempre il mio romanzo preferito dell'autrice, anche questo costituisce una lettura molto piacevole!



VOTO

4.5 (notevole)

2 (malizioso)