mercoledì 10 febbraio 2021

Tutto il blu che parla di noi di Naike Ror - RECENSIONE

Titolo: Tutto il blu che parla di noi 

Autore: Naike Ror


Serie:  I colori dell'amore # 1


Data pubblicazione: 19 ottobre 2019


Pagine: 365


Genere: Romance, New Adult


Narrazione: terza persona POV alternato


Finale: Autoconclusivo


SERIE:

1. Tutto il blu che parla di noi (19 ottobre 2019) 

2. Tutti i baci che non ti ho ancora dato (7 luglio 2020)


TRAMA

Una ragazza giovane e insicura, un uomo freddo e deciso, una passione travolgente e rischiosa. La giovane e bella Faith Howard Moore ha una grande passione: la pittura. Dipinge con le dita, usa sempre il blu e solo di fronte a una tela riesce a sentirsi libera e felice. La sua famiglia, tuttavia, ha ben altri piani per lei. Gli Howard Moore sono una celebre dinastia di diplomatici statunitensi, che non può permetterle di perdersi tra vernici e scarabocchi. Così Faith viene spedita a Parigi per uno stage presso l’ambasciata americana, dove dovrà prepararsi allo studio delle scienze politiche. Parigi, però, è anche la città dei grandi musei, degli artisti bohémien e soprattutto... la città dell’amore. All’ambasciata, infatti, lavora Terence Fareed Wilkinson, un ricco affarista metà americano e metà persiano. Fisico mozzafiato, occhi di smeraldo, anche lui è un pittore e un amante dell’arte. Ed ecco che scatta implacabile il colpo di fulmine. Ma se Faith nascondesse a Fareed di essere l’erede dei famosi Howard Moore? E se anche lui celasse un segreto tanto oscuro da poter allontanare Faith?


PERSONAGGI

Lei...Faith Howard Moore è una giovane ragazza di 18 anni, che porta sulle sue spalle il peso di un cognome importante nell'ambito della diplomazia americana. Proprio per questo, viene spedita a fare l'ennesimo tirocinio formativo alla sede parigina dell'ambasciata americana, dove diventa sempre più chiaro che la giovane non è portata per la diplomazia. Lei vuole fare la pittrice e grazie all'aiuto di un uomo speciale, inizierà il percorso che la porterà pian piano alla libertà. Faith pur essendo fortemente incoraggiata dalla famiglia ad apparire al meglio, non si cura molto del modo in cui si presenta agli altri. Ha lunghi capelli castani sempre spettinati e legati, occhi scuri e un fascino altero. È una ragazza insicura e infelice, ma allo stesso tempo sa tirare fuori le unghie quando serve e dimostrarsi per ciò che vale.

Lui...Terence Fareed Wilkinson è un uomo di 32 anni, dal fascino tagliente e dai tratti orientali, risultato dell'unione di un dispotico padre americano e di una bellissima e, passatemi il termine, cazzutissima madre persiana. Ha capelli neri sempre spettinati e occhi verde smeraldo. Fareed ha un carattere molto difficile: è rancoroso, dispotico e vendicativo, ma sa anche amare profondamente. Lavora come mediatore nell'acquisizione di opere d'arte per l'ambasciata americana a Parigi e, proprio in questo posto, sarà stregato dalla purezza di Faith. Ma se il fatto che lei porti un cognome così importante per lui fosse un problema? Cosa ne sarebbe dei suoi sentimenti? Seguirebbe la strada della vendetta o preferirebbe la felicità propria e di chi ama?


LA MIA OPINIONE

"Se le sbarre di una galera fossero d'oro, farebbero sentire i prigionieri meno liberi?"

La storia inizia con Faith, prigioniera nella sua gabbia d'oro e con un futuro pianificato da quando è nata. L'unica cosa che le permette si sentirsi libera nella sua vita è l'arte. Ma proprio a causa del suo amore per l'arte, dimentica una festa alla quale la sua famiglia aveva richiesto la sua presenza e viene punita con un tirocinio nell'ambasciata americana a Parigi. 

Qui fra la noia del lavoro e delle compagnie, si ritrova casualmente in una piccola bottega a dipingere un quadro con altri sconosciuti. Tra cui ce lui, il bellissimo ragazzo che si permette di criticare la sua arte e che non si aspetta si certo di vedere il giorno successivo in ambasciata. Tra i due nasce un odio, che muta lentamente in attrazione e poi in amore. E quando lui si mette in mente di corteggiarla, prendendo come scusa per avvicinarsi a lei la volontà di insegnarle a essere libera dalla sua prigionia e la volontà di migliorare la sua tecnica artistica, niente sarà più in grado di tenerli separati. Neanche il ritorno della ragazza a casa. O così pensava Fareed... Mai avrebbe pensato infatti che lei potesse incappare sulla sua strada, dove lui non l'avrebbe mai voluta trovare: nel bel mezzo della sua vendetta...

'Tutto il blu che parla di noi' è stata una sorpresa e una lettura molto piacevole. È solo il secondo libro di Naike Ror che leggo e devo dire che credo di avere trovato un'altra scrittrice che inizierò a seguire quasi in maniera ossessiva (come se non ne stalkerassi già una abbondante quantità!!!). Il libro mi ha intrigato per la trama che è molto inusuale e per il modo in cui la storia si evolve: bello l'ambito della diplomazia e l'accenno alla cultura persiana. La scrittura è coinvolgente e scorrevole e ho apprezzato che i capitoli fossero datati, cosa che per una maniaca del controllo come me, che fa attenzione ai tempi della narrazione, ha reso le cose più facili. Anche per quanto riguarda il tempo in cui si svolge la trama lo reputo corretto per la storia da narrare: è abbastanza lungo ma giusto se si vuole vedere la crescita dei personaggi come avviene in questo caso. 

Per quanto riguarda i personaggi, l'autrice è stata capace di creare una vasta gamma di eroi, tutti altrettanto belli ma diversi tra loro: la protagonista femminile Faith è un personaggio fantastico e ha una crescita personale durante lo svolgimento della storia bellissima. 

"Nessuno infatti l'aveva mai baciata cosi, facendola sentire desiderata."

Non solo non è mai stata la classica ragazza ricca e viziata, ma affronta quello che il futuro riserva a lei e alla sua famiglia senza una lamentela e rimboccandosi le maniche. Il protagonista maschile Fareed, ti fa sciogliere in alcuni punti e venire voglia di strozzato per la sua stupida sete di vendetta in altri. La sorella Kathleen che è odiosa a livelli estremi e due genitori che sembrano i classici stereotipi delle persone ricche, ma che riescono a stupire, sono altrettanto interessanti. 

L'unica critica che posso fare è che Fareed è fin troppo fissato sulla sua volontà di vendicare un passato ormai lontano e che la conclusione e la risoluzione dei problemi è forse un po' troppo sbrigativa. Inoltre giuro che non sopporto il personaggio della sorella di Faith che rivolge il suo risentimento sulle persone sbagliate, ma questo è più che altro un problema mio. Sapendo che l'autrice ha intenzione di scrivere un seguito incentrato su di lei, spero che almeno li la mia opinione cambi!!! Tutto sommato però, lettura piacevolissima e caldamente consegnata per i momenti di relax!!!

"Poteva illudersi, non importava. 

Poteva innamorarsi, non importava. 

Poteva fare male, non importava. 

L'importante era sentire lui vicino."


VOTO

4.5 (notevole)

2 (malizioso)