lunedì 15 febbraio 2021

Il mio chiodo fisso sei tu di Karla Sorensen - RECENSIONE

Titolo: Il mio chiodo fisso sei tu


Autore: Karla Sorensen


Serie:  Ward Family #1


Data pubblicazione: 29 giugno 2020


Pagine: 257


Genere: Romance, Sport Romance


Narrazione: Prima persona, POV alternato


Finale: Autoconclusivo



SERIE:

1. Il mio chiodo fisso sei tu (29 giugno 2020) - Molly e Noah -

2. Il mio inganno preferito sei tu (07 settembre 2020) - Claire e Bauer -

3. Il mio imprevisto migliore sei tu (02 febbraio 2021) - Lia e Jude -

4. Il mio segreto proibito sei tu (giugno 2021) - Isabel e Aiden - 


TRAMA

Se a distanza di dieci anni ti è capitato di rivedere il ragazzo per cui avevi una cotta adolescenziale e scoprire che è diventato un vero stronzo, allora sai come si sente Molly Ward. L'ultima volta che Molly ha visto Noah Griffin è stato il triste giorno in cui ha deciso di intrufolarsi nella sua camera da letto attraverso la finestra e trasformare la sua cotta non corrisposta in qualcosa di più. Quel giorno è stato già abbastanza brutto, ma le cose stanno per peggiorare. Noah è diventato uno dei migliori giocatori di football del paese ed è appena ripiombato nella vita di Molly. Come nuova aggiunta alla rosa dei Washington Wolves, Noah è la chiave affinché Molly ottenga una promozione. Il problema è che Noah non vuole avere nulla a che fare con Molly, e il suo atteggiamento scontroso le sta rendendo molto difficile fare il suo lavoro. Ma si sbaglia di grosso se pensa che Molly si farà intimidire da un intrattabile giocatore di football, non importa quanto detesti starle accanto. Quando i due si trovano faccia a faccia, la loro avversione reciproca esplode in un'innegabile attrazione. Ma con quello che c'è in ballo, potrebbero far saltare in aria anche tutto il resto.


PERSONAGGI

Lei... Molly Ward, sorella di Logan, l'amato protagonista del terzo libro della Washington Wolves series, ha ormai 25 anni e da 4 lavora per i Washington Wolves, come mediatore marketing. Qui viene rispettata per la sua bravura e la sua disponibilità ed è felice del suo ambiente lavorativo. Tutto cambierà però nel momento in cui la sua nuova datrice di lavoro, che è subentrata al trasferimento di Ava (protagonista di Effetto ex), dubita della sua bravura e la accusa di essere soggetta a favoritismi dato che è cresciuta a stretto contatto con l'ambiente e tutta la squadra. Proprio per questo, le darà un nuovo incarico, pieno di clausole e postille, per metterla in difficoltà e testare la sua bravura allo stesso tempo. 

E se Molly, fra tutte le difficoltà incontrate, crollasse proprio sulla postilla più stupida di tutto il contratto: il divieto di fraternizzare con il cliente? Già, questo perché il suo nuovo cliente è proprio il più recente acquisto della squadra, il difensore Noah Griffin meglio noto come il ragazzo che 10 anni prima era stato la sua grande cotta e con il quale aveva fatto una figura da stalker intrufolandosi in camera sua a insaputa dell'ignaro Noah.... Cosa succederà tra i due?

Molly è una bellissima ragazza, con lunghi capelli scuri, occhi chiari ereditati dal padre e un fisico snello. Vive quasi interamente per il suo amato lavoro e la sua stravagante ed anomala famiglia; ha un rapporto bellissimo con le sue tre sorelle minori, le cui interazioni sono fra le cose più belle del romanzo, e con suo fratello e sua cognata, che sono un mix tra i classici genitori e degli amici un po' invadenti. Molly ama lo sport, in particolare il kick boxing e ovviamente, il football ed ha un carattere forte e determinato. Il suo tratto distintivo è di voler piacere a tutti i costi alle persone.

"Mi sentivo sopraffatto da tutte quelle cose messe insieme. Schiacciata da tutte quelle componenti che mi avevano fatta innamorare di un uomo che aveva la disponibilità emotiva di una pietra."

 

Lui... Noah Griffin è un giocatore professionista di football americano di 28 anni. Il ragazzo ha folti capelli scuri e occhi chiari, è un gigante di quasi due metri e 130 chili ed è un tenerone!!! Le cose che ama di più sono il football, l'astronomia e la sua adorabile nonna. Noah gioca nel ruolo di difensore ed è stato trasferito da poco nei Washington Wolves, dopo aver giocato per quattro anni per la squadra dei Miami. La notizia del suo trasferimento forzato non è delle più entusiasmanti per il giocatore, questo perché significa tornare a Seattle, dove c'è l'unica ragazza che lo abbia mai 'tentato,' ma anche dove verrà allenato proprio dal fratello della ragazza, ex giocatore come lui e uomo che anni prima lo aveva minacciato di restare alla larga dalla sorella. 

Noah, da 10 anni, ha deciso di accantonare tutto ciò che non riguarda il football, vivendo una vita monotona  e priva di ogni emozione, colore e contatto umano. In particolare ha deciso di tenersi alla larga dalle donne per non avere delle distrazioni. Ma se capisse finalmente che quelle tanto temute distrazioni, potrebbero essere invece la formula per la vera felicità? In particolare una di esse di nome Molly?

''Perché non mi terrorizzava il fatto che ogni cosa in quella stanza divenisse sfocata e insignificante tranne il suo viso? Trami alle sue labbra allargati in un sorriso che illuminava i suoi occhi?"
 

LA MIA OPINIONE

'Il mio chiodo fisso sei tu' è collegato strettamente alla WASHINGTON WOLVES SERIES, (dei quali volumi potete tranquillamente trovare le recensioni scorrendo il blog) in particolare al terzo libro 'Effetto matrimonio'. Il libro, e la nuova serie (WARD FAMILY SERIES) di cui fa parte, parla della storia delle sorelline di Logan Ward il famoso giocatore dei Wolves, Molly, Lia, Isabel e Claire. 'Il mio chiodo fisso sei tu' è il primo volume e racconta la storia di Molly, primogenita tra le sorelle Ward e di Noah, che avevamo già avuto la possibilità di conoscere nella serie precedente. La storia si sviluppa 9 anni dopo gli eventi narrati in 'Effetto matrimonio' ed è sempre ambientata nell'universo della squadra di NFL dei Washington Wolves. 

"Molly era sempre stata questo per me. Un'arma di distruzione di massa che metteva alla prova ogni limite che mi ero imposto. E non avrei voluto che fosse diversamente."

Premetto dicendo che ho trovato in Karla Sorensen una nuova autrice da seguire, e trovo che in generale le sue storie siano molto, molto carine. I suoi libri sono generalmente corti e non trattano storie particolarmente profonde, complesse o problematiche. Sono letture abbastanza leggere ma che io trovo piacevolissime da leggere ed estremamente scorrevoli. Il romanzo in questione rientra a pieno titolo nelle caratteristiche dei suoi libri che ho elencato nelle righe precedenti.

La storia di Molly e Noah è molto semplice, senza grandi colpi di scena. E' la storia di un sentimento che giace nei protagonisti da molto tempo e che matura nel corso della narrazione (per chi più rapidamente e per chi più lentamente). La pecca più grande del libro, che giustifica la mia valutazione complessiva non altissima, è la lunghezza del romanzo. A mia idea la storia, infatti, per essere più completa, avrebbe dovuto avere anche solo una cinquantina di pagine in più. Così invece, manca qualcosa nella parte centrale della narrazione, quella dove tutti i sentimenti dei protagonisti vengono a galla, però questa è puramente una preferenza personale; se preferite libri brevi, questa è certamente la storia adatta a voi. 

A parte la lunghezza del romanzo, non ho altre critiche: bella la trama, narrazione estremamente scorrevole e personaggi realistici e ben delineati. Non so voi, ma io mi sono innamorata delle sorelle Ward già nella serie precedente e in questi libri non ho fatto che continuare a innamorarmene. Le goffe e dispettose ragazzine che erano, sono diventate delle donne forti, sicure ed estremamente diverse tra loro ma unite dall'amore reciproco. Anche i nuovi personaggi, che conosciamo per la prima volta, sono capaci di entrarti sotto pelle sin da subito, sia che parliamo di Noah, sia che parliamo di tutti gli altri.

Per concludere consiglio la lettura del libro a tutti, in particolare a chi, come me, è amante di una storia leggera ogni tanto in cui immergersi per staccare completamente la mente. 

"Ma era proprio quello il punto. Non avrei potuto pianificare tutto questo, non avrei potuto prevederlo, non avrei potuto controllarlo. Perché a volte le cose migliori della vita arrivano direttamente dal tuo lato cieco." 


VOTO 

4 (molto piacevole)

2 (malizioso)