mercoledì 29 settembre 2021

La fragilità dell'essere di Miriam Manno - RECENSIONE

Titolo: La fragilità dell'essere


Autore: Miriam Manno


Data di pubblicazione: 30 settembre 2021


Pagine: 99


Genere: Raccolta di poesie e pensieri







TRAMA

Questa silloge esplora il percorso dell’anima. La Morte, il Tempo, la fuga dalla realtà per mezzo della fantasia o di un libro, la ricerca di un significato da attribuire all’Esistenza sono tutti temi che hanno a che vedere con la Vita. 

La Nostra Vita.

Essere fragili non vuol dire essere deboli. 

Fragilità è sinonimo di Umanità.



LA MIA OPINIONE

Questa volta la recensione che andrete a leggere sarà molto diversa dal nostro solito. Prima di tutto non ci sono personaggi che vi possa descrivere, non c'è una storia di cui parlare e questo perché non parliamo di un romanzo.

Oggi infatti parleremo di 'La fragilità dell'essere' di Miriam Manno, una raccolta di brevi poesie e pensieri che mi ha molto colpito. Premetto che in generale non sono una ragazza che sa assaporare a pieno la poesia, ma stavolta ho voluto provarci e darmi una possibilità di scoprire un nuovo genere e mi sono davvero divertita in questa escursione dalla confort zone.


L'opera di Miriam, è divisa in quattro parti, di cui vorrei parlarvi in breve:

La prima, nella quale troviamo una raccolta di brevi e semplici poesie, che riportano tematiche quali amore, fine dell'amore, abbandono, guarigione da esso. Le poesie che vi ho incontrato sono capaci di emozionare, e portano quella ventata di modernità, alla classica poesia che tutti noi conosciamo. Sono semplici ma capaci di arrivare dritte al cuore di tutti noi. Parlano di cose nelle quali ognuno di noi si può immedesimare: l'amore in tutte le sue sfatare.

Di questa sezione le poesie  he ho preferito in assoluto sono AMOR MIO, L'AMOR e L'ARTISTA DELL'ANIMA. Bellissime, hanno toccato punti della mia anima molto profondi e, dato che ho avuto l'approvazione dall'autrice ho deciso di riportarne una qui sotto, come piccola anteprima a quello che potreste trovare leggendo il volume.


Dipingimi il sorriso,

pittore della mia anima,

Scultore del mio mondo tu sei per me.

Conoscevo il rosso della rabbia

e da esso tu l'amore creasti.

Di un fuoco il cuore accendesti.

Tu, unico abitatore del mio pianeta, 

tu, rematore della mia barca,

sola mi lasciasti.



La seconda parte è composta da un'altra raccolta di poesie, questa volta dai temi liberi, molti di essi temi di rilevanza culturale nel mondo odierno ma anche alcune poesie dai temi astratti ed introspettivi. Di questa sezione mi hanno colpito le poesie dedicate alla discriminazione e ai migranti, vi ho trovato una profondità inaudita, ma non solo. Miriam è capace di descrivere la paura e l'essere introversa in un modo che mi fa rispecchiare nei suoi versi in maniera quasi inquietante dall'accuratezza!

Le poesie che ci tengo a citare in questa recensione e che mi hanno colpito di più di questa sezione così varia sono: NAUFRAGO NEL MARE DELLA VITA, A TE CHE SEI FRAGILE, PIANGERE IL DOLORE E I SOGNI. Non sapete quanto mi piacerebbe condividerle con voi, ma non posso stare qui a riportarvi poesie su poesie. Hahaha!

In questa parte Miriam dedica anche i suoi bellissimi versi al difficilissimo periodo che abbiamo passato negli ultimi anni. La poesia in questione è capace di racchiudere le emozioni, i riti e le caratteristiche di quello che noi tutti ricorderemo come il momento che ci ha cambiato la vita: l'arrivo della pandemia che ci ha colti del tutto impreparati.


La terza parte contiene invece una serie di pensieri spezzati di cui due frasi in particolare, mi sono entrate nel cuore:

Mi hai regalato un sorriso 

e poi l'hai portato via 

senza un avviso


Tremenda è la realtà 

che non lascia spazio alla fragilità.


Trovo che in queste due frasi ci siano due spunti di riflessione molto importanti. Sono pensieri che parlano di due cose totalmente diverse, ma che mi hanno colpito per la verità che portano in se. La prima mi ha fatto ragionare sul potere che le altre persone hanno su di noi, sul nostro umore, sul modo in cui ci vediamo  e pensiamo a noi stesse. Quasi come se non dovessimo vivere per noi stessi ma per gli altri. La seconda mi ha fatto pensare invece alle realtà difficili che ci sono in tutto il mondo e che portano via spensieratezza, allegria e possibilità di essere fragili a gente sempre più giovane ed indifesa.


Infine la quarta parte è dedicata alle riflessioni. Ma se devo essere sincera e la parte che mi ha colpito di meno di tutto il libro. Non che sia brutta assolutamente, ma letta dopo le poesie capaci di arrivare dritte al cuore, perde molto del suo fascino.

Per concludere posso solo dirvi che quest'opera è sicuramente valevole del vostro tempo. È risultata semplice e emozionante anche a me, che ignoro molte cose riguardo alla poesia e è riuscita a far breccia nel mio cuore. In più anche l'impaginazione e l'accompagnamento delle poesie con immagini ha reso la lettura ancora più facile e piacevole. 


VOTO

4.5