martedì 25 ottobre 2022

Twice: doppio gioco di Carmen Weiz - RECENSIONE

Titolo: Twice - doppio gioco


Autore: Carmen Weiz 


Serie: Serie Swiss Angels #3


Data di pubblicazione: 30 settembre 2022


Pagine: 403


Genere: Contemporary romance, Thriller Romantico


Narrazione: Prima Persona, POV Alternato


Finale: Conclusivo




SERIE:

1. La mia anima da custodire (10 maggio 2021) - Louise e Aiden -

2. In nome dell’amore (30 gennaio 2022) - Liselotte e Nathan -

3. Twice: doppio gioco (30 settembre 2022) - Teresa e Sven -

4. Bad news (estate 2023)




TRAMA

Si dice che le apparenze ingannino…

Lo sa bene Sven che, dopo aver vissuto di stenti come un senzatetto quando era solo un ragazzino, ha avuto la fortuna di essere adottato dalla famiglia Engel. Sven, ormai adulto, lavora come agente presso l’unità di élite Skorpion, una delle più importanti forze della polizia di Zurigo. Grazie al suo passato, il suo comandante lo coinvolge in un’indagine come agente infiltrato per smascherare un'organizzazione criminale che traffica stupefacenti all'Università di Zurigo.

Il principale sospettato è William Thompson, il figlio di uno dei più importanti avvocati della Svizzera, e Sven, insieme al collega, l’agente Andre Lehmann, sarà incaricato di fare luce su questo intricato caso. 

Sven sa quali siano i pericoli, è consapevole di cosa significhi essere considerato un emarginato, però non sa cosa accadrà quando, nel corso dell’indagine, si sentirà sempre più attratto da Teresa, la fidanzata del principale sospettato, l’unica ragazza su cui non avrebbe mai dovuto posare gli occhi. Il desiderio di Sven nei suoi confronti cresce sempre di più, in un turbinio di passione proibita che non ha mai sperimentato e non osa nominare. 



BOOKTRAILER 




PERSONAGGI

Lui... Sven Engel figlio adottivo degli Engel, la meravigliosa coppia che conosciamo già da due libri per aver dato a bambini e ragazzi disagiati la possibilità di essere amati incondizionatamente. Ha 25 anni, più o meno come Aiden e Nathan, con cui è cresciuto e che noi conosciamo come i protagonisti dei libri precedenti della serie.

Il giovane uomo ha un fisico tonico, capelli e barba di un biondo scuro e occhi chiari. Ama alla follia la sua famiglia e la sua macchina, una Mustang per cui sbava letteralmente. Ha un carattere abbastanza chiuso e guardingo - retaggio del periodo in cui ha vissuto per strada e doveva stare attento a non concedere la sua fiducia a nessuno -, anche se sa essere molto amorevole con le persone con cui riesce ad aprirsi.

Sven è colui che in famiglia ha seguito le orme del padre, diventando un agente dell'unità d'elitè della polizia zurighese e ora gli hanno proposto un nuovo incarico che potrebbe fargli fare un avanzamento di carriera notevole. Così, per sventare un traffico di droga di grosse dimensioni nell'università di Zurigo, Sven si trova costretto ad assumere l'identità di Theo Fremden, un cattivo ragazzo il cui passato è spaventosamente simile alla sua vera vita prima degli Engel, caratterizzata da violenza e vizi che lo circondavano da tutti i lati. 

Sven si troverà invischiato in un caso molto complesso, che lo porterà lontano da tutti i suoi cari per diversi mesi e uno dei suoi incarichi sarà la sorveglianza di Teresa, la giovane fidanzata del ricco ragazzo inglese verso cui sono puntati tutti i sospetti. Tra pomeriggi in biblioteca e lavoro, la ragazza sembra non avere niente a che fare con i traffici illegali, ma all'agente verrà comunque ordinato di provare ad avvicinarla e carpire informazioni. Ma se avvicinandosi Sven rischiasse di iniziare a provare qualcosa per la timida ragazza?


Lei... Teresa Kovalski è una giovane studentessa dell'università di Zurigo di origini moldave, che sta impegnandosi veramente tantissimo per costruire un futuro migliore per se e per la sua famiglia, che vive ancora in patria e nella povertà più assoluta. 

La ragazza ha 23 anni e capelli lunghi e castani, un viso delicato e occhi maroni. Quello che colpisce di più è la sua aria eterea e delicata, che l'ha portata due anni prima, dritta dritta nella gabbia del leone e ora non sa più come uscirne. Teresa è infatti intrappolata in una relazione violenta, che in un primo momento si rifiuta di riconoscere e non sa come fare a resistere almeno fino alla laurea. Si, perché la ragazza, se lasciasse il suo compagno, non saprebbe come fare a pagarsi un alloggio e portare avanti il suo piano per una vita migliore. Quindi stringe i denti e sopporta la sua presenza. 

Quello che certamente non pensava, era di diventare inconsapevolmente il centro di un indagine, che si sta svolgendo proprio sul suo fidanzato e sul giro di droga che gestisce dalla loro villa e di trovarsi invischiata in questioni che non si sarebbe nemmeno immaginata esistessero nella vita vera. 

E se, proprio quando deve costringersi a non mostrare il disgusto per il suo compagno tutte le volte che lo vede, conoscesse Theo, uno dei suoi scagnozzi che però sembra tanto diverso da tutti gli altri e sembra attrarla anche contro la sua stessa volontà? E se Theo non fosse chi dice di essere?


William mi aveva sempre ingabbiato, Sven, al contrario, mi aveva donato delle ali che mi avrebbero permesso di volare in qualsiasi momento.






LA MIA OPINIONE

Twice: doppio gioco, è il terzo e attesissimo libro della SWISS ANGELS SERIES, la serie che ha come primo volume La mia anima da custodire e come secondo In nome dell'amore e in cui Carmen ci sta regalando emozioni e storie uniche e ineguagliabili e di cui non vedo l'ora di sapere di più in futuro! Prima di iniziare a parlare del libro in questione, vorrei approfittarne sin da subito per ringraziare la gentilissima autrice per avermi permesso di collaborare con lei. Inutile dire quanto sia onorata di essere parte del Review Party del volume assieme ad altre fortunate blogger! 

Il libro è un contemporary romance con delle componenti di thriller piuttosto prorompenti della narrazione, di college love e slow burn. La storia trattata è divisa in parti ben distinte: 

  • la parte dell'indagine sotto copertura, che è quella prevalente e che si svolge in un arco narrativo di parecchi mesi. In questa prima parte ho trovato perfetto il tenero e solo accennato rapporto nascente tra i due protagonisti, ma ho trovato un po' sbrigativa e frettolosa la componente di mistero e dell'indagine vera e propria. 
  • la parte finale, a mesi di distanza dalle scene precedenti, dove troviamo una sorta di conclusione, un'epilogo allungato per i nostri Teresa e Sven.

Che posso dire, il libro mi ha stupito sinceramente, anche se devo ammettere che è quello che della serie mi è piaciuto di meno, soprattutto perché nelle storie di Carmen posso dire con felicità che non so mai cosa aspettarmi dallo svolgimento delle sue trame, ed è una cosa che diventa rara quando si legge tanto come me. In questo caso la storia prende sin da subito una piega diversa da quello che mi aspettavo, ma non per questo meno bella. La componente romantica passa quasi in secondo piano rispetto allo svolgimento, c'è ma è lieve e molto sottile.


Dannazione, perché doveva essere proprio quella donna ad abbattere le mie difese senza nemmeno provarci e a farmela desiderare così tanto da tremare dal bisogno di toccarla? Perché doveva essere Teresa Kowalski a rappresentare tutto ciò che alla fine ci avrebbe distrutto se solo mi fossi avvicinato di più? Ma come diamine avrei potuto resistere al suo richiamo?



E' la storia di una amicizia e una attrazione che crescono molto in fretta per rimanere latenti il più possibile, ostacolati proprio dagli stessi personaggi principali e dalle loro storie. E' una storia che ci parla della parte psicologica ma anche fisica degli abusi e di come possa essere difficile riconoscerli quando ci si è dentro. E' la storia di un uomo che vuole solo fare del bene, ma che non è pronto ad affrontare tutti i giorni il marcio del mondo in un incarico sotto copertura. È una storia in cui i sentimenti e l'introspezione regnano sovrani su tutto il resto.

L'unica cosa che non mi ha convinto del tutto, ma perché personalmente non vado matta per questo tipo di libro è la scenta stilistica di renderlo troppo descrittivo e un po' frettoloso per quanto riguarda la parte poliziesca, an cui manca qualcosa secondo me. Io non amo i libri dove le descrizioni sono così approfondite e lunghe e dove non ci sono battute di dialogo per tre o quattro padine di fila, anche se ne riesco a riconoscere la bellezza stilistica, quindi sono rimasta un po' spiazzata dalla narrazione. 

Detto ciò libro che si fa leggere volentieri, oltre che i protagonisti, mi ha permesso di conoscere di più altri membri della famiglia Engel e di continuare la storia di Louise e Aiden e di Liselotte e Nathan. Bello come si incontrano entrambi i protagonisti degli spin off della SWISS LEGEND SERIES, mi ha fatto piacere rivedere sia Mia che Jodi e Melie!

Ora chissà cosa aspetta il musicista della famiglia nel prossimo volume????

Consigliato!




VOTO

4 (molto piacevole)

2 (malizioso)