lunedì 9 ottobre 2023

BORN TO KILL - Niko di Mikela Angelikova - RECENSIONE

Titolo: BORN TO KILL - Nikoloz


Autore: Mikela Angelikova


Serie: Russian Mafia #4 (spin-off)


Data pubblicazione: 09 ottobre 2023


Pagine: 356


Genere: Dark Romance, Mafia Romance, Forced proximity, Spicy


Narrazione: Prima persona, POV alternato


Finale: Autoconclusivo




SERIE:

1. Crime Wolves - Aleksej (27 gennaio 2022) - Aleksej e Lara - 

2. Cruel Hawk - Ivan (07 aprile 2022) -Ivan e Sheyda - 

3. Greedy Tiger - Vepkho (11 gennaio 2023) - Vepkho e Lyudmila - 

4. Nikoloz (09 ottobre 2023) -Nikoloz e  Yelena -




TRAMA

«Sei mia, Yelena. Creata per me. Sei mia, e non sarai mai di nessun altro. Sono stato il primo uomo per te, e sarò anche l’ultimo».


Lui è il nuovo capo della mafia georgiana, un compito per cui sembra nato e che gli spetta di diritto, dopo la morte di suo zio. Lei ha perso sua sorella, ma ha ‘ereditato’ un cospicuo debito. Loro sono legati da un sottilissimo filo che rischia di spezzarsi e di stravolgere le vite di entrambi, minando per sempre un delicatissimo equilibrio.

Ma quando Yelena verrà rapita, Niko non potrà far altro che andare a riprendersela, a qualunque costo e con qualsiasi mezzo. E se il prezzo da pagare fosse una mera vendetta e la scoperta di una brutale verità? E se il desiderio decidesse di annidarsi tra le trame del buio più nero? Yelena e Niko dovranno decidere da che parte combattere questa guerra, ma soprattutto, dovranno capire come fare a stare lontani, quando quel filo che li unisce, sembra non volersi proprio spezzare.

Passione. Amore. Vendetta. Mikela Angelikova torna a scombussolarci l’anima con un Mafia Romance tormentato e viscerale, qualcosa che ti resta addosso come una seconda pelle e che non ti lascia alcuna via di scampo, un po’ come l’amore. O la morte.




PERSONAGGI

Lui... Nicoloz 'Niko' Devadze è il nuovo capo della mafia georgiana, subentrato allo zio Lomi dopo la morte di quest'ultimo e la rinuncia alla posizione da parte del legittimo erede e cugino Vepkho. Niko si trova a rivestire un ruolo a cui non ha mai ambito e che non ha mai immaginato di poter avere. Lui è sempre stato il braccio destro del cugino, oserei dire il braccio armato e violento, quello che viene chiamato in caso serva far parlare o sparire qualcuno (non necessariamente in questo ordine) e ora deve moderare la rabbia e l'impulsività per essere degno del suo titolo. 

Niko è un uomo grezzo e che non deve chiedere e il suo carattere è stato forgiato in seno ad un clan mafioso quindi non potrebbe essere diversamente. I suoi obbiettivi sono proteggere la madre e la sorella, che si trova in una situazione molto delicata con un cartello della droga colombiano e occuparsi del benessere della sua giovane protetta, Yelena, una ragazza dell'Abcasia che ha salvato otto anni prima e iniziato a aiutare economicamente. Le sue giornate passano tra scartoffie, violenza e qualche storia da una notte con donne a caso, ed è felice così. Non vuole complicarsi la vita con una donna. 

Peccato che non avesse valutato la calamità che è diventata la sua giovane protetta negli anni, sbocciata in bellezza e dotata di un caratterino capace di tenergli testa. E nel momento stesso in cui correrà in suo soccorso e la salverà l'ennesima volta, la porterà con se in Russia e non riuscirà più a resisterle. Peccato che lei non sappia niente di lui: ne che i suoi affari non sono propriamente leciti, ne che è un assassino con un lato oscuro e nemmeno che è georgiano, che appartiene cioè alla razza che ha sempre lottato con il suo popolo. E quando lo scoprirà Niko potrebbe perderla... se solo non fosse così determinato!

L'uomo ha 33 anni, capelli neri, folti e lunghi, una barba a cui tiene molto e occhi chiari. Ha un fisico mastodontico che incute paura a tutti quelli che incontra e un carattere ruvido e dispotico difficile, se non impossibile da domare. 


Questo è il maledetto motivo per cui non ho mai desiderato una relazione stabile: finisci con affezionarti  alla donna che frequenti, preoccupandoti per lei, e inevitabilmente modifichi le tue abitudini per andare incontro alle sue. 

Sarebbe stato più opportuno se avessi provveduto a farla espatriare.



Lei... Yelena Tverdova studentessa di pedagogia all'università che, intanto che studia, si mantiene lavorando in un hotel della sua città natale, in Abcasia una terra proclamatasi indipendente dalla Georgia a seguito di una lunga guerra nei primi anni 2000 e in continuo contrasto con quest'ultima. Lena parla inglese, russo ucraino e abcaso e questo gli permette di poter lavorare in abito turistico. 

Cresciuta in povertà dopo essere diventata orfana, ha avuto la possibilità di costruirsi un futuro decente solo grazie a un benefattore russo che l'ha presa sotto la sua ala quando era solo una ragazzina elargendole dei fondi per lo studio. Quest'uomo è l'unico di cui si sia sempre fidata ciecamente e da qualche anno a questa parte è anche l'uomo che, in segreto, le fa battere il cuore a mille. E sarà ancora lui a salvarla quando per una serie di sventure finirà ad essere quasi venduta al mercato della prostituzione turco. 

Il suo salvatore, in seguito alla sua liberazione, la porterà con se in Russia, rivelando un'indole dittatoriale e la proteggerà. Peccato che ogni giorno che passa riveli delle caratteristiche diverse da quelle che Lena si aspettava nell'uomo d'affari, fino a rivelare - nel modo meno delicato possibile - la sua vera occupazione. Niko, l'uomo di cui si fidava più al mondo e di cui si era innamorata così facilmente, non è altro che un capo mafia e pure georgiano. E lei dovrebbe odiarlo e provare ribrezzo per entrambi i motivi. Ma se, nonostante i suoi sforzi, non ci riuscisse?

Yelena è una giovane donna di soli 20 anni che ha già sperimentato il male e il brutto della vita. Ha una corporatura nella media, lunghissimi capelli biondi e occhi azzurri. Caratterialmente la si può descrivere come un vero peperino. E' testarda e determinata a far saltare i nervi a Niko con il suo tenergli testa, orgogliosa e decisamente coraggiosa. 


Lena allunga le gambe e si accomoda meglio sul cuscino, e finalmente mi presta ascolto e chiude gli  occhi. Dopo un minuto buono, quando credo che si sia addormentata, mormora 'Penserai che io sia una sciocca ad avere atteso tutto questo tempo, ad aver aspettato l’uomo giusto'. 

Mi piego verso di lei e le accarezzo le guance, strofinando i pollici sui suoi zigomi alti, da zarina. 'No, dorogaya. Io credo che tu sia lo splendido regalo che io sono consapevole di non meritare'.




LA MIA OPINIONE

Più andiamo avanti con questa serie, più i libri si fanno indimenticabili ed avvincenti. Dopo Vepkho, non pensavo Mikela ci potesse regalare storie ancora più belle, ma mi sbagliavo: Niko è ormai parte di me e la sua storia mi è piaciuta veramente alla follia.  Il libro è quello che mi piacerebbe identificare come il quarto volume di una serie mafia scritta dalla magnifica Mikela Angelikova e portata al pubblico italiano dalla Collana DarkBrightLove. In precedenza vi ho già parlato degli altri libri della stessa autrice e in particolare di Aleksej, Ivan e Vepkho, che fanno parte dello stesso ciclo o universo narrativo e ora vorrei parlarvi del loro degno successore.

Ora è il turno di Nikoloz, il nuovo capo del clan mafioso georgiano, che controlla anche il Krasnodar russo. E' il classico uomo grezzo e duro che non sa cosa farsene del sentimentalismo, o così vorrebbe che fosse. Niko però scopre ben presto di tenere fin troppo a Yelena, conosciuta 8 anni prima e che ha sempre rappresentato il suo riscatto dalla brutalità e criminalità della sua vita di tutti i giorni e che ora rappresenta molto di più. Mi sono ritrovata innamorata del brutale assassino e dell'uomo protettivo e premuroso che convivono in lui allo stesso modo! 

Ma è anche il turno di Yelena, la prima protagonista che nonostante la giovane età e la situazione in cui si trova, ha le palle (perdonate il francesismo) per ridere in faccia al suo destino e alle avversità. Il personaggio di Yelena mi ha conquistata, soprattutto per testardaggine e sfrontatezza con cui prova a sfidare il mafioso e a non rimanere passiva, riuscendo ad averla vinta la maggior parte delle volte.

La loro storia è molto diversa per essere un mafia romance e Mikela già sa quanto ho apprezzato questa sua diversità. Non c'è un rapimento, ne un odio spiccato per il bruto protagonista maschile, ma invece c'è una fiducia e conoscenza pregressa tra i nostri protagonisti, che incorreranno in una serie di disavventure e incomprensioni nel corso della storia e che mineranno le fondamenta della loro conoscenza.


Come può essere una mia scelta se non riesco a sopravvivere senza averti vicino? Niko, tu sei l’ossigeno che respiro. Non potrei scegliere di appartenere a nessun altro che a te. Avevi ragione, l’hai sempre avuta. Sono stata creata per te» ammette, senza staccare gli occhi dai miei.

Barcollo, reso instabile dalle sue dichiarazioni. «Mi vuoi per come sono, sapendo chi sono?» preciso, incredulo. Lena annuisce sorridendo.


La trama mi è piaciuta moltissimo e devo dire che Nikoloz, insieme a Vepkho, è il libro che ad ora mi è piaciuto di più della serie! E' complesso al punto giusto, diverso e intrigante e le interazioni tra i protagonisti sono esplosive. E' anche la prima storia con un finale parzialmente aperto, di cui anelo sapere qualcosa di più - soprattutto dal punto di vista di Nani -. Con questo cliffhanger Mikela ci fa sperare di non dovere aspettare troppo a lungo per la storia di Santiago e Nani!!

La scrittura come al solito è veramente impeccabile e in questo libro Mikela ha usato un registro e un linguaggio più formale e austero che risultano perfetti per i nostri protagonisti. Come le ho già fatto notare in una conversazione tra noi, inoltre non ho fatto altro che sottolineare frasi che mi erano i piaciute talmente tanto da entrarmi nel cuore.  

I tempi della narrazione, sono di circa un mesetto di tempo. I personaggi sono indimenticabili e una delle cose che mi è piaciuta di più e la presenza attiva di alcuni dei protagonisti delle storie precedenti. Il piccolo club ad alto livello di testosterone di Ivan, Vepkho e Nikoloz mi ha fatto impazzire, anche se ha fatto solo una fugace apparizione ed anche l'amicizia nata tra Lena e Nani mi è piaciuta molto!!!

Per tirare le somme e smettere di blaterare rischiando di rivelarvi qualcosa di troppo del libro, vi vorrei solamente consigliare di leggere questo volume e di recuperare gli altri tre se non li avete ancora letti. Se siete amanti del genere mafia sono i libri per voi!!!!


'Per favore, dammi il tempo di…' proseguo, cercando l’espressione più adatta, qualcosa che non lo  indispettisca, ma che mi consenta di portare a casa il risultato, 'di elaborare la cosa'. Il tempo per ora è tutto ciò che mi occorre. 

Il mio improbabile futuro marito inclina la testa di lato, e un lampo di divertimento gli illumina il viso. 'Si elaborano i lutti, chemi guli, non i fidanzamenti' dichiara sornione. 

'I fidanzamenti con uno scimmione dispotico vanno elaborati, credimi'. La mia mano si abbatte sul  suo pettorale, e lui inizia a sghignazzare.



VOTO

6 (insuperabile)

4 (passionale)