lunedì 16 gennaio 2023

Greedy Tiger - Vepkho di Mikela Angelikova - RECENSIONE

Titolo: Greedy Tiger - Vepkho


Autore: Mikela Angelikova


Serie: Mafia #3


Data pubblicazione: 13 gennaio 2023


Pagine: 347


Genere: Dark Romance, Mafia Romance, Convivenza forzata


Narrazione: Prima persona, POV alternato


Finale: Autoconclusivo





SERIE:

1. Crime Wolves - Aleksej (27 gennaio 2022) - Aleksej e Lara - 

2. Cruel Hawk - Ivan (07 aprile 2022) -Ivan e Sheyda - 

3. Greedy Tiger - Vepkho (13 gennaio 2023) - Vepkho e Lyudmila - 




TRAMA

Nel mondo di Vepkho Devadze le promesse hanno un prezzo e la famiglia onora sempre le promesse. Lo sa bene Lyudmila Sultanova, costretta a diventare ‘un’ospite’ scomoda dei Devadze, fino a quando suo fratello non firmerà la cessione della loro azienda.

Dal momento stesso in cui Lyudmila  entrerà nella casa e nel mondo di Vepkho, ogni briciolo di autocontrollo che lui pensava di possedere, finirà per disintegrarsi e non riuscirà a fare a meno di guardare quella ragazza con la stessa brama di una tigre famelica. Tra i due comincerà una sorta di ‘gioco’ di accordi per ottenere vantaggi reciproci ma se, d’un tratto, quel gioco si trasformasse in qualcosa di più potente e profondo? E se Vepkho e Lyudmila non potessero permettersi di provare certe emozioni l’uno per l’altra? Alcune persone non dovrebbero incontrarsi, alcune persone non dovrebbero innamorarsi, mai. Perché, se certi amori sono destinati a salvarci, altri invece, potrebbero distruggerci… per sempre.

Torna a farci perdere fiato, con la sua penna adrenalinica e passionale, Michela Angelikova che, con il suo nuovo mafia romance, è pronta a rimescolare persino le carte del destino fino a confondere il sottilissimo filo che tiene separate luci e ombre.  




PERSONAGGI

Lui... Vepkho Devadze figlio del boss della mafia georgiana, nonché erede della posizione di capo di tutto la sua organizzazione. Il ragazzo ha ventotto anni, un fisico muscoloso e privo di qualsiasi tatuaggio, data la promessa fatta una persona cara, capelli neri come l'inferno e occhi color dell'ambra.

Vepkho, dopo la morte della madre è cresciuto in seno al clan di suo padre, pronto a prendere il suo posto una volta arrivato il suo tempo. Quello che nessuno sa è che l'uomo ha dei piani tutti suoi in cui nessuno ha creato una strada prescelta per lui e nessuno lo può controllare. E sta finalmente arrivando al punto in cui tutto il suo piano può dare un vero e proprio esito positivo sulla sua vita, permettendogli di staccarsi dalla sua esistenza fino ad oggi.

Questo almeno fino al momento in cui gli sono messi i bastoni fra le ruote da parte del suo stesso padre, che decide di rapire e affidargli la giovane Lyuda, rallentando molto la sua defezione dalla organizzazione. Gli verrà infatti dato il compito di sorvegliarla e di risolvere i problemi che l'hanno portata ad essere sequestrata e in questo tempo il giovane uomo inizierà a provare dei sentimenti molto intensi per la ragazza, fino al momento in cui non riuscirà più a resistere alla passione.

Vepkho è un mostro, ma anche un uomo con dei valori. È meschino ma a suo modo fedele, oscuro ma allo stesso tempo tenero, possessivo ma in modo quasi dolce. E allo stesso modo sa accettare e praticare del male come ogni membro di un clan mafioso dovrebbe saper fare. Vepkho è molto più dell'erede di un capo e a suo modo sa tenere alle cose che ama in maniera spassionata. Tiene al cugino Nikoloz, suo braccio destro, alla zia che lo ha cresciuto e alla sua gatta. E ora purtroppo per lui che non ha affatto tempo per le distrazioni, anche a una ragazza dai capelli rossi. 


C’è una scintilla di purezza in lei, qualcosa di innocente impresso nella delicatezza dei suoi lineamenti  eleganti, nell’espressione dolce del suo sguardo, come se finora la vita le avesse risparmiato le atrocità a cui ho assistito io, lasciandola incorrotta, incontaminata. 

Proprio per questo averla nel mio letto è  ancora più inopportuno; un altro crimine di cui, prima o poi, dovrò rendere conto. 

Purtroppo per lei, il confine tra giusto e sbagliato è molto labile per un uomo come me.



Lei... Lyudmila 'Lyuda' Sultanova è una giovane ragazza di ventuno anni, appartenente a una famiglia di ceto medio della Russia del sud ed è cresciuta fino a poco tempo prima dell'inizio del libro in un ambiente che pensava essere ricco di amore e di fedeltà. In poco più di una notte si è però trovata di fronte a delle verità atroci. Suo padre si è rivelato essere un uomo infedele e avido che aveva organizzato l'omicidio della cugina e che poi si è tolto la vita per non scendere a patti con ciò che aveva fatto, lei è stata rapita come assicurazione da parte della mafia georgiana e suo fratello sembra fregarsene poco della sua situazione di prigioniera.

Quando Lyuda tornerà dai suoi studi all'estero si ritroverà coinvolta in questa nuova situazione e prigioniera in quella che sembra proprio essere a tutti gli effetti una gabbia dorata. Il suo aguzzino Vepkho, è il figlio del capoclan e, inutile dirlo, è un uomo estremamente affascinante. Rude ma allo stesso tempo quasi tenero e protettivo nei confronti della ragazza. Tanto che senza nemmeno accorgersene la giovane potrebbe iniziare a provare dei sentimenti per lui.

Lyudmila ha capelli rossi e occhi di un azzurro incredibilmente penetrante, Un fisico minuto e longilineo e un incredibile tatuaggio di una farfalla sul fondo della schiena. La giovane ha un carattere che si rivela essere abbastanza forte e che le permette di mantenere una certa sanità mentale nel periodo della sua prigionia. Ama tutto ciò che riguarda l'arte, che avrebbe sempre voluto studiare ed è laureata in ambito turistico. Non che queste sue capacità possano servirle a molto prigioniera in una casa... Giusto? Ma se col passare del tempo e con relazionarsi con il suo aguzzino la ragazza volesse sempre meno fuggire, ma anzi rimanere con l'uomo il più possibile? Irrazionale vero? 


Provo a sfilarmi dalla sua presa senza che lui se ne accorga, ma è come se avesse una sorta di radar, non  appena io mi allontano di pochi centimetri, la sua mano si chiude sul mio fianco e mi ritrovo  nell’identica posizione di prima, vale a dire ingabbiata nella curva del suo grande corpo caldo.  Troppo  caldo. La sua pelle emana calore, e mi fa sentire sopraffatta, ma anche (la diagnosi è ufficiale: follia senza ombra di dubbio) incredibilmente sicura. Il suo respiro calmo e regolare si infiltra nei miei capelli scompigliati, e una serie di brividi mi scorrono dalla nuca alle spalle, insieme alle emozioni contrastanti che sciamano dentro di me come tante api impazzite. L’atteggiamento di Vepkho mi disorienta.



LA MIA OPINIONE

Molto molto bello! 

Il libro è quello che mi piacerebbe identificare come il terzo volume di una serie mafia scritta dalla magnifica Mikela Angelikova e portata al pubblico italiano dalla Collana DarkBrightLove. In precedenza vi ho già parlato degli altri libri della stessa autrice e in particolare di Aleksej e Ivan, che fanno parte dello stesso ciclo o universo narrativo.

Questa volta sarà però il turno di Vepkho, il figlio del capo del clan mafioso georgiano è un uomo completamente diverso da come ce lo si potrebbe aspettare e soprattutto dai precedenti protagonisti. Ve lo specifico perché so cosa state pensando o almeno quello che pensavo io era: ma se poi tutti questi protagonisti così oscuri si assomigliassero troppo tra di loro? Beh la risposta è un secco no! Ho trovato questo protagonista assolutamente originale. Certo ovviamente non è un uomo tenero e sentimentale da fiori e cioccolatini, ma è comunque un uomo a modo suo dolce, che non vorrebbe far vedere questa sua dolcezza proprio per le sue origini, ma non riesce a mascherare il suo voler bene alle persone troppo a lungo. È un uomo sicuramente con un piano e questo piano consiste anche nel prendere le distanze da un mondo in cui è cresciuto, ma che non condivide fino in fondo e anche questa è una cosa molto originale che spero si possa sviluppare con dei risultati e delle notizie anche nel prossimo volume della serie. 

Vepkho mi è entrato nel cuore e amo il suo carattere, dominatore e manipolatore ma allo stesso tempo tenero e rispettoso (e soprattutto il desiderio di crearsi una vita diversa mi incuriosisce molto)! Adoro anche come provoca la bella protagonista con i suoi 'patti' senza però mai spingerla troppo oltre. E mi piace un sacco in relazione a Nikoloz e la stima reciproca che sembrano mostrarsi. 

Anche il personaggio di Lyudmila mi ha conquistata, soprattutto nella forza e astuzia con cui prova a sfidare il mafioso e a non rimanere passiva. Detto ciò però non l'ho trovata così d'impatto come avrei desiderato. Però certo c'è anche da pensare che è una ragazza di soli ventuno anni che si trova a fronteggiare qualcosa di pauroso è completamente diverso da ciò che conosce quindi posso capire che non possa essere troppo sfacciata o spregiudicata, non sarebbe così realistico altrimenti!


Non ci sono parole sufficientemente esaustive per descrivere la potenza dell’appagamento che provo  sentendo che lei si appoggia a me spontaneamente, e prendo consapevolezza che il mio attaccamento nei confronti di questa donna si stia concretizzando in qualcosa di permanente e difficilmente cancellabile. Lyuda respira piano, e sembra quasi un cucciolo che trova conforto nel battito cadenzato del mio cuore. 

Lei è il promemoria vivente che anch’io ne possiedo uno, e riesco solo a stringere il suo corpo - tacitando la mia lussuria - godendo della semplicità del gesto, e della completezza che mi invade quando realizzo che potrei renderla partecipe del mio futuro e convincerla a rimanere con me per sempre.


La trama mi è piaciuta moltissimo e devo dire che Vepkho è il libro che ad ora mi è piaciuto di più in assoluto! E' complessa al punto giusto e c'è anche una vena di suspense che mi fa sempre piacere ritrovare in un buon libro. Ti tiene attaccata alle pagine e non vedi l'ora di capire come si risolve la situazione. 

La scrittura come al solito è veramente impeccabile e in questo libro Mikela ha 'dato una voce' a Vepkho che è veramente indimenticabile creando un personaggio a tratti profondo. Come le ho già fatto notare in una conversazione tra noi, non ho fatto altro che sottolineare frasi che mi erano i piaciute talmente tanto da entrarmi nel cuore.  

Infine i tempi della narrazione, che so che alcuni di noi tengono particolarmente in considerazione, è di circa un mesetto di tempo. Ovviamente la trama della storia fa sì che anche lo svolgimento sia abbastanza rapido infatti sarebbe impensabile una segregazione più lunga di due/tre mesi senza nessuna risoluzione di alcun tipo, quindi anche se i tempi non sono poi così lunghi, in questa particolare situazione sono perfetti.

Per tirare le somme e smettere di blaterare rischiando di rivelarvi qualcosa di troppo del libro, vi vorrei solamente consigliare di leggere questo volume e di recuperare gli altri due se non li avete ancora letto. Se siete amanti del genere mafia sono i libri per voi!!!!


La mia ultima riflessione, prima di cadere addormentata stretta fra le braccia di Vepkho, è che forse non ho bisogno del principe azzurro, forse mi devo arrendere all’evidenza che questa sorta di cavaliere nero mi si addica maggiormente. 

È un pensiero che dovrei trovare terrificante, ma che - un istante prima che la mia mente riesca a correggere la rotta - mi sembra di sentire terribilmente giusto.




VOTO

6 (insuperabile)

5 (erotico)