giovedì 22 giugno 2023

Non smettere di sperare di A. L. Jackson - RECENSIONE

Titolo: Non smettere di sperare


Autore: A. L. Jackson


Serie: Fight for me #4


Data di pubblicazione: 29 luglio 2021


Pagine: 384


Genere: Second chance, Friends to lovers, Single dad, Small town romance


Narrazione: Prima Persona, POV alternato


Finale: Conclusivo



SERIE:

1. La strada che mi porta da te (05 settembre 2019) - Rynna e Rex -

1.5 Hunt me down (inedito) - Broderick e Lillith -

2. L'amore che mi porta da te (27 novembre 2019) - Hope e Kale -

3. Ogni cosa mi porta da te (22 giugno 2020) - Nikki e Ollie -

4. Non smettere di sperare (29 luglio 2021) - Frankie e Evan -



TRAMA

Evan Bryant non era il tipico eroe. Ma era mio. Agli occhi del mondo un debole, ma per me era il ragazzo più forte che avessi mai conosciuto. Era il mio migliore amico, il ragazzo a cui avevo dato tutto, il mio cuore, il mio corpo e una promessa eterna. E quando avevo più bisogno della sua vicinanza, lui se n'è andato. Mi ha lasciato a pezzi, facendomi dubitare di tutto ciò che avevamo vissuto insieme. Sono passati tre anni, ma ancora non ero pronta a vederlo tornare a Gingham Lakes. Le mie dita vorrebbero ancora accarezzargli la pelle, il mio corpo supplicherebbe ancora per il suo tocco. Ma il tempo cambia le cose, e ci sono segreti che potrebbero rovinare tutto. Possiamo trovare un modo per amare di nuovo, o le paure del passato ci ruberanno la speranza nel futuro?


PERSONAGGI

Lui... Evan Bryant figlio dei protagonisti del secondo volume della serie principale, Hope e Kale, che lo ha adottato rendendolo suo figlio a tutti gli effetti all'età di 9 anni. Il ragazzo ha avuto un'infanzia difficile dal punto di vista medico: affetto da una malformazione genetica ha subito un trapianto di cuore ed è sordo dalla nascita, ma tanto ricca dal punto di vista affettivo dato che è stato accerchiato e protetto da tutto il clan.

Il ragazzo ha folto capelli rossi, occhi verde bosco e un fisico longilineo ma definito. Ha 24 anni e le sue passioni più grandi sono le stelle e la sua migliore amica di sempre Frankie, che seguirebbe anche in capo al mondo. O almeno cosi è stato fino a quando tre anni fa, depresso e rassegnato al suo destino incerto aveva perso tutta la speranza e preso la drastica decisione di andarsene per non essere più un peso per la sua famiglia, lasciandosi dietro a sua insaputa una scia di devastazione. 

Evan ha passato tre anni nell'oblio e solo da poco ha deciso di riprendere in mano la sua vita e rimettersi in sesto per vivere appieno il tempo che gli resta, sempre un'incognita per lui e il suo cuore trapiantato. E proprio quando prende questa decisione il destino decide di stupirlo portandolo a scontrarsi con Everett, il figlio che non aveva idea di avere e che non avrebbe mai dovuto esistere. Perché? Perché la sua malattia è ereditaria. 

Terrorizzato dalla possibilità che il piccolo possa avere ereditato anche solo la metà dei suoi problemi, Evan affretterà il ritorno a casa lasciando tutti di stucco e qui si accorgerà per la prima volta la portata delle conseguenze alle sue scelte. Il suo nuovo obbiettivo oltre a quello di capire se il figlio sta bene? Beh chiaro, farsi perdonare e riguadagnare la fiducia della sua migliore amica di sempre nonché della ragazza che ama più di sé stesso. Riuscirà a riprendere il posto che gli spetta nella famiglia e nel cuore di Frankie Leigh e riuscirà a capire cosa vuole fare dalla sua vita? 


'Come cazzo faccio a fare il padre quando non so nemmeno se resterò al mondo?'.

Un lampo di dolore passò sul volto di papà. 'Quello è un lusso che non ha nessuno, Evan. Nessuno. E so che la tua è una situazione diversa, ma essere padre significa dare ogni singolo giorno della tua vita a tuo figlio. Non importa quanto sarà lunga. È questa la sola cosa che conta'.

'Voglio solo... essere all'altezza'. Ecco il problema: non ero per niente sicuro di farcela.

Lui aveva gli occhi colmi di emozione. 'Lo sei sempre stato, Evan... per noi, sei sempre stato più che abbastanza. Non hai mai capito che benedizione sei, quanto hai reso migliori noi e il nostro mondo'.



Lei... Frankie Leigh Gunner, è l'esplosiva figlia maggiore di Rex e Rynna, la coppia protagonista del primo volume della serie principale e ha due fratelli minori che adora. Ha capelli castani e occhi scuri e forme praticamente inesistenti e uno dei suoi tratti caratteristici, oltre al carattere frizzante e spericolato che mostra da quando l'abbiamo conosciuta a 5 anni nel libro dei suoi genitori, sono i vestiti di colori sgargianti e le gonne a tutù di tulle, che le sono valse il soprannome di ragazza unicorno da parte di Evan. 

Frankie ha 21 anni e ha appena terminato il corso di laurea in marketing che ha deciso di sfruttare per migliorare l'attività del Drop of Hope, il bar di Hope che è come una seconda casa per lei sin dall'infanzia. 

La giovane donna si è finalmente rimessa in carreggiata dopo che tre anni prima la fuga del suo migliore amico nonché il ragazzo che amava l'ha annientata lasciandola a un guscio vuoto. Ora riesce a pensare a lui senza piangere ma provando solo un forte dolore nel cuore ancora di sua proprietà. Ora ha deciso di rimettersi in gioco e uscire con qualcuno per la prima volta. E le cose sembrano procedere in modo giusto.... almeno fino a che non si ritrova davanti Evan, l'uomo che da quando ha cinque anni è il centro del suo universo, il suo migliore amico. 

Ma Evan non è tornato da solo, ora ha un figlio e questo potrebbe spezzarla per più di una ragione. Frankie non può fare a meno di ammettere a sé stessa di amarlo ancora, ma allo stesso tempo la fiducia in lui è stata compromessa e per la prima volta sarà lei ad essere inseguita dal ragazzo e non viceversa. Chissà se anche Frankie ritroverà la speranza proprio come ha fatto Evan prima di lei, decidendo di prendersi la sua felicità... 



LA MIA OPINIONE


'Resterò con te finché il mio cuore lo permetterà. 

È tuo da sempre'.


Tristemente con questo libro siamo arrivati alla fine ufficiale della FIGHT FOR ME SERIES di A L Jakson, una serie che mi ha letteralmente conquistata e fatta sognare con le sue storie originali ed emozionanti. E Non smettere di sperare non fa affatto eccezione, chiudendo in grande la serie. 

Il libro è uno spin off della serie principale, ambientato circa 15 anni dopo gli eventi dell'ultimo libro e che parla di due personaggi che avevamo già conosciuto e amato nella saga principale, Frankie Leigh e Evan. Il libro è un second chance, friends to lovers, single parent e uno small town romance e mi è piaciuto moltissimo anche se ci sono delle piccole cose che non mi hanno permesso di dargli una valutazione piena. 

La storia narrata è sicuramente molto intensa. È la storia di un amore e un legame troppo intenso e nato troppo presto. E' la storia di due persone che si sono talmente connesse da diventare come una sola e che nel momento in cui vengono separate si sentono vuote e incomplete. 

E' la storia di una ragazza con un cuore gigantesco e un carattere frizzante che però all'interno sta soffocando un segreto molto grande. E' la storia di una ragazza distrutta dallo stesso amore che non può fare a meno di provare. Ma è anche la storia di un ragazzo a cui la vita ha riservato una strada sempre in salita e della sua lotta per accettare se stesso. È la storia di un ragazzo che sa cosa lo aspetta e non vuole imporre la sua presenza a nessuno e quindi prende l'impulsiva (ma a mio parere giustificabile) decisione di levare le tende. E' la storia di un ragazzo che dopo aver toccato il fondo non può fare altro che risalire e tentare di riprendersi tutto quello a cui aveva rinunciato. Insomma è una storia bellissima!

E' un libro complesso e con molte sfumature diverse.

La trama è un susseguirsi di colpi di scena e momenti di suspense e mi è piaciuta molto, anche il lato Thriller che ha preso la storia verso la fine e che magari avrei voluto un po' più approfondita. La narrazione è perfetta: dinamica e coinvolgente e si articola tra il presente e alcune tappe passate della storia dei due amici dai 5, 6, 8, 13 e 18 anni di Frankie. Non l'ho votato al massimo del punteggio perché avrei voluto qualche paginetta in più e più chiarezza nei tempi della narrazione che non vengono assolutamente specificati e che fanno sembrare la storia frettolosa, anche se si può intuire o meglio sperare che i tempi non sono così brevi come sembrano ma sono in realtà di qualche mese. 

Un ruolo fondamentale anche qui lo svolgono i personaggi. A quelli che conosciamo già, si aggiungono le nuove generazioni, anche se poco presenti nella storia, e gli amici: Carly e Josiah in particolare - di cui adoro il fatto che ricompaia! Ma soprattutto ho apprezzato come le caratteristiche e i caratteri dei nostri due protagonisti non vengano snaturate rispetto a come li conoscevamo precedentemente, cosa non scontata anzi... molte volte questi spin off ci riportano persone totalmente diverse da come le ricordavamo. Qui invece pur essendo cresciute e maturate, continuano a mantenere la loro essenza, la loro indole. 

Geniale l'utilizzo della lingua dei segni! L'autrice ha fuso insieme nella narrazione il discorso verbale e il linguaggio del segni, intercambiabili nella narrazione tra i vari protagonisti e utilizzandolo in maniera strategica in momenti diversi. Per la cose importanti o le emozioni troppo forti, Evan, torna alla lingua dei segni, la sua lingua originale ed è bello vedere come tutti lo capiscano lo stesso e lo rispettino! Ho adorato Evan con tutte le sue disabilità e il suo carattere e ho trovato che l'autrice nella creazione del suo personaggio si sia superata. È dolce e tenero, quasi fragile ma allo stesso tempo virile e sexy da morire. 

L'epilogo è stato in grado di sciogliere definitivamente, dopo un libro già di per sé intriso di dolcezza in ogni poro! 


Volevo asciugare ogni lacrima con un bacio, prometterle che avrei aggiustato tutto. Farmi carico delle sue paure e del suo dolore come lei aveva sempre fatto con me. Essere l'uomo che lei meritava che fossi. Ma dovevo dimostrarlo.

'Frankie', mormorai. 'Ragazza unicorno. Non ho mai voluto essere quello che ti portava via i lustrini'.

C'era una leggera presa in giro nell'ultima frase. Un tempo faceva quasi il bagno nel glitter e nei colori e completava il tutto con gli abbinamenti più ridicoli. I suoi lineamenti furono attraversati da una smorfia di affetto e dolore; io continuai ad accarezzarle la pelle morbida delle guance. 'Scintillavano di più quando facevi parte della mia vita, Evan. Sta tutto lì il problema'.

'Non sarei mai dovuto andare via'.

'No'.

Ritirai le mani per poter segnare, per poterle parlare nella lingua che conoscevo meglio. TI DIMOSTRERÒ CHE LO CAPISCO, FRANKIE. CHE SO DI AVER SBAGLIATO TUTTO. TI DIMOSTRERÒ CHE INTENDO RIMANERE E CHE PUOI FIDARTI DI ME. Mi chinai su a lei, dovevo dirle tutto. FORSE CI VORRÀ UN PO', UNA SETTIMANA O UN MESE O UN ANNO O IL RESTO DEI MIEI GIORNI. MA SONO DISPOSTO A PRENDERMI TUTTO QUEL TEMPO PERCHÉ VALE LA PENA DI DEDICARTI OGNI SINGOLO GIORNO DELLA MIA VITA



VOTO

5.5 (sublime)

2 (malizioso)