martedì 18 aprile 2023

Facciamo finta che mi ami di Elena Armas - RECENSIONE

Titolo: Facciamo finta che mi ami


Autore: Elena Armas


Serie: The Spanish Love Deception #1


Data di pubblicazione: 03 giugno 2022


Pagine: 472


Genere: Commedia Romantica, Deal Romance, Office romance, Hate to love


Narrazione: Prima persona, POV femminile


Finale: Conclusivo



SERIE:

1. Facciamo finta che mi ami (03 giugno 2022) - Catalina e Aaron -

2. The American roommate expertiment (inedito in Italia) - Rosie e Lucas -



TRAMA 

La regola non era che mentire è concesso solo se può aiutare a tirarti fuori dai guai? Per molti sì, ma non per l’imbranatissima Catalina Martín. Lei è riuscita a infilarsi in un pasticcio di proporzioni incalcolabili, e invece di uscirne sembra sprofondare sempre più giù. Per darsi la zappa sui piedi le è bastato sapere che il suo ex fidanzato, Daniel, il bastardo per cui è scappata a New York dalla minuscola città spagnola dove è cresciuta, farà da testimone di nozze all’imminente matrimonio di sua sorella… accompagnato dalla stupenda nuova fidanzata. Al telefono Catalina è riuscita soltanto a dire che anche lei si presenterà con il suo bellissimo e innamoratissimo fidanzato americano. Peccato che lui… non esista! E adesso dove lo rimedia uno con cui fare colpo su parenti e amici e non vedersi umiliata davanti a tutta la sua famiglia? Le bugie sono come le ciliegie, una tira l’altra: così Catalina ha chiesto ad Aaron Blackford di fingersi il suo fidanzato in cambio di un viaggio in Spagna di tre giorni. Ma Aaron Blackford non è il collega-avversario che in ufficio la mette sempre in difficoltà e che lei detesta amabilmente? Proprio lui! Catalina, Catalina… possibile che tu non capisca che se un uomo sexy, bello e affascinante come Aaron decide di farti un piacere non è per guadagnarsi un posto in paradiso?



PERSONAGGI

Lei... Catalina Martin ragazza spagnola di 28 anni fuggita anni prima dalla sua vita in Spagna, diventata opprimente e troppo difficile e approdata in America dove la sua determinazione l'ha portata a diventare una dei manager per una società di consulenza ingegneristica per enti e privati di New York, la InTech.

Catalina è intelligente, determinata, simpatica e sempre solare con tutti, ha una dipendenza dai brontolii e dai dolci e ama passare del tempo con la sua migliore amica Rosie, che lavora con lei. Insomma la sua vita sarebbe perfetta se non  fosse per due minuscole (si fa per dire) cose:

1. Aaron Blackford, il suo nemico numero uno, la sua nemesi, il suo collega nonché il sosia di Clark Kent in persona che continua ad apparire davanti nemmeno lo evocasse con il pensiero,

2. L'imminente matrimonio della sorella nella sua terra natia e la conseguente bugia che Catalina ha raccontato per non farsi compatire da tutti per non avere un compagno, inventandosi un fidanzato immaginario e dicendo a tutti che la avrebbe accompagnata alla cerimonia.

Ok ok la sua vita potrebbe essere più perfetta... e non fa che peggiorare quando Aaron si offre insistentemente di farle da accompagnatore per avere in cambio un favore a sua volta. E se un fine settimana a stretto contatto cambiasse del tutto il modo in cui i due protagonisti si sono sempre visti?

Catalina è la classica bellezza mediterranea, ha capelli castani e perfettamente ondulati, occhi color cioccolato fuso, è diversamente alta (ergo arriva a mala pena al metro e sessanta) e con un fisico nella media. Ha una famiglia numerosa e chiassosa e un carattere forte che ha dovuto adattare al contesto pericoloso (vedi la sua famiglia) in cui è cresciuta.


'Ce la faccio da sola, Blackford'.

'Ti posso aiutare'.

'Forse potresti, ma non sei obbligato. Non ho idea del perché tu abbia avuto questo impulso di volare fin qui col tuo mantello rosso, a salvare la situazione come un Clark Kent nerd, ma no, grazie. Di certo gli somigli molto, ma io non sono una damigella in pericolo'.

'Un Clark Kent nerd?' Aggrottò la fronte. 'Devo prenderlo come un complimento?'.

Rimasi in silenzio. 'No»'

'Penso che lo prenderò come un complimento' concluse

accennando appena un sorriso. Arrogante sosia di Clark Kent.

'Be', non lo è', presi il mouse e cliccai su una cartellina a

caso. 'Thor o Capitan America, quello sì che sarebbe stato un

complimento. Ma non sei un Chris. E poi a nessuno importa

più niente di Superman, caro signor Kent'.

Aaron parve riflettere un istante su quell'affermazione 'Però sembra che a te importi ancora'.

Non risposi.


Lui... Aaron Blackford è un giovane ingegnere e team leader della sezione soluzioni della InTech la società di consulenza di New York per cui lavora anche Catalina. Aaron a soli 31 anni, grazie al suo impegno e alla sua intelligenza è arrivato a ricoprire una posizione prestigiosa e ad essere venerato e temuto un po' da tutti all'interno della società. E questo per lui è perfetto. Così può mantenere il controllo e gli viene facile barricarsi dietro la sua facciata fredda e apatica che gli è valsa il soprannome di robot.

L'unica persona che sembra non essere soggiogata dalla sua presenza è proprio la sua frizzante e solare collega Catalina, che non riesce proprio a togliersi dalla testa sin dal momento stesso in cui la ha conosciuta. Ma se Catalina ormai lo avesse messo sulla sua lista nera e Aaron non sapesse come farle cambiare idea su di lui? L'unica opportunità che sembra capitare al momento giusto per poterle fare cambiare idea è il suo imminente viaggio in Spagna, per cui ha un disperato bisogno di un accompagnatore che si finga il suo fidanzato. E Aaron potrebbe mai farsi sfuggire una simile occasione per stare con la ragazza che è inconsapevolmente il suo sole?

Aaron è alto e massiccio in maniera incredibile, come solo un ex giocatore di football a livello universitario potrebbe essere, ha capelli neri e occhi azzurri come il ghiaccio ed è solo. Dal momento della morte della madre e dell'abbandono del padre vive per il lavoro e ha imparato a nascondere il vero sé stesso dietro a quel velo di apatia sempre perenne.

Dietro ad esso però si nasconde un uomo a cui non si può rimanere indifferenti: tenero e premuroso, attento ai dettagli e che venera la terra si cui cammina Catalina a sua insaputa, ma allo stesso tempo sexy, passionale e provocante, che sa arrivare in profondo con delle semplici parole. Ma la sfida di Aaron sarà quella di far capitolare la bella spagnola. Ce la farà?



LA MIA OPINIONE

Favoloso! Questo libro è stato veramente un'esperienza unica. Dopo averlo visto esplodere come un vero e proprio fenomeno si Tik Tok e essermi imbattuta in lui in libreria, ho preso l'impulsiva decisione di comprarli senza nemmeno aver letto la trama (si lo so, dopo Torino mi ero ripromessa di non comprare più niente per un po', ma come facevo a resistere?!) ed è stata una delle decisioni migliori della mia settimana - si non è stata una settimana meravigliosa -...


'Voglio il tuo cuore Catalina. Lo voglio per me proprio come io ti ho dato il mio.'


Facciamo finta che mi ami è una di quelle commedie che piacciono a me leggera, divertente, piena di scene imbarazzanti e battibecchi e tanto amore e se anche voi amate le commedie romantiche in generale, fidatevi di me, questo è il libro per voi! Se per certi versi è una storia già vista per la trama, per altri versi risulta diversa fresca e estremamente piacevole da leggere e se non vi dispiace ritrovare nei vostri libri elementi di cui avete già letto in precedenza, come a me allora vi riconfermo che questo volume fa per voi.

E' un libro che ho trovato competo, in tutto e per tutto, tanto che alla fine mi sono ritrovata semplicemente soddisfatta, senza chiedermi se o ma e senza voler sapere di più dalla storia, perché la maggior parte dei miei dubbi sono stati prontamente fugati.

Le cose che mi hanno più conquistata del libro, sono il  personaggio maschile Aaron, di cui mi sono irrimediabilmente innamorata già dalle prime pagine. Aaron ha quel fascino che non ostenta, è sicuro di sé e trasuda bellezza da ogni poro ma sa anche rimanere in secondo piano per far risplendere la sua bella Catalina. Aaron venera con intensità e eleganza e dalle sue azioni si riesce a risalire alle sue emozioni, anche se non le esterna mai. Quando poi si lascerà andare, ragazze credetemi, ci sarà da mettersi al riparo perché diventerà qualcosa di devastante. Insomma è un personaggio che mi è piaciuto veramente tantissimo e che è stato capace di emozionarmi, commuovermi e affascinarmi per tutto il libro.

La seconda cosa che ho amato è il modo in cui la storia è costruita per essere un vero e proprio crescendo di intensità ed emozioni fino all'esplosione finale. L'autrice, che ho scoperto grazie a questo libro, ci cuoce a fuoco lento regalandoci tensione lavorativa, scene famigliari imbarazzanti, provocazioni e tanto altro fino al momento in cui Catalina e Aaron non sono pronti a darsi l'uno all'altra veramente.


'Ti darò il mondo.' disse contro la mia bocca. 'La luna. Quelle cazzo di stelle. Qualsiasi cosa tu chieda è tua, io sono tuo.'


La scrittura della Armas è stata una scoperta! È esattamente come piace a me: sarcastica, divertente, descrittiva in senso buono, curiosa e ha la capacità di catturare il lettore con le parole che affida ai suoi protagonisti ancor prima che con le azioni che fa compiere loro, e questo non è così scontato a mio parere. Il libro mi ha regalato qualche batticuore e questo non mi capitava da un po' devo dire. Le tempistiche sono di circa un mesetto e sono perfette per la storia narrata, anche se la metà della storia circa si svolge nel weekend in Spagna. I dialoghi sono meravigliosi per non parlare della copertina, per cui ha no deciso di riprendere lo spunto da quella originale e ci hanno azzeccato.

Oggi, scrivendo la recensione ho anche scoperto che in America a settembre sarà pubblicato il secondo volume, dedicato alla adorabile Rosie e che dire... imploro solo la Newton Compton di tradurlo anche per noi in tempi più brevi possibili!

Consigliatissimo!!!


'Catalina'. Eccolo di nuovo. Non Lina. Catalina. 'Sono felice

di non averti baciato'.

Il cuore mi si fermò nel petto. 'Perché?' La domanda non fu che un sussurro tremante.

'Perché nel momento in cui avrò quelle labbra sulle mie, sarà

quanto di più lontano possa esserci dalla finzione. Non sarà

per dimostrarti come sarebbe se fossi mia, ma per dimostrarti come è. E credimi, non avrei alcun bisogno di dimostrarti che potrei farti stare bene, se mi considerassi tuo. Lo sapresti già'.

Fece una pausa e avrei potuto giurare di vedere nella sua postura lo sforzo di trattenersi. Come se faticasse a non balzare indietro e riportarci alla nostra posizione precedente, contro la dura anta dell'armadio.

'Quando finalmente ti bacerò, non avrai il minimo dubbio

Che sarà per davvero'



VOTO

6 (insuperabile)

3 (provocante)