mercoledì 20 settembre 2023

Loro volevano essere noi di Jessica Goodman - RECENSIONE -

Titolo: Loro volevano essere noi


Autore: Jessica Goodman


Serie: Non fa parte di una serie


Data di pubblicazione: 01 giugno 2022


Pagine: 264


Genere: Mistery, Young Adult, High School


Narrazione: Prima persona, POV femminile


Finale: Conclusivo




TRAMA 

A Gold Coast, Long Island, tutto sembra perfetto, dai costosi negozi del centro alle spiagge ben curate, alle uniformi stirate di Jill Newman e delle sue amiche. Ma come Jill ha scoperto tre anni prima, niente è come sembra. La sua migliore amica, la brillante e abbagliante Shaila Arnold, è stata uccisa dal suo ragazzo. Dopo quella notte di tragedia in spiaggia, Graham ha confessato, il caso è stato chiuso e Jill ha cercato di andare avanti. È l’ultimo anno del college e Jill è determinata a renderlo indimenticabile. Dopotutto, è un’anziana e una Player, un membro dell’esclusiva società segreta – anche se non così segreta – Gold Coast Prep. Ai giocatori senior spettano le migliori feste, i voti più alti e l’ammirazione di tutta la scuola. Questo sarà il suo anno. Ne è proprio sicura. Ma quando Jill inizia a ricevere messaggi che proclamano l’innocenza di Graham, i suoi sogni dell’ultimo anno perfetto iniziano a sgretolarsi. Se Graham non ha ucciso Shaila, chi l’avrebbe fatto? Jill giura di scoprirlo, ma scavare più a fondo potrebbe significare mettere a rischio le sue amicizie e il suo stesso futuro.



LA MIA OPINIONE 

Eccomi tornata con una nuova recessione (e questa volta la sua struttura sarà un po' diversa dal solito come avrete già capito dall'assenza di una presentazione dei personaggi). Ho deciso di non fare una descrizione dei personaggi - tipica dei miei commenti - perché in questo libro non ci sono né una storia d'amore che necessiti di una presentazione di protagonista maschile e femminile, ne dei personaggi in generale per cui valga la pena fare una presentazione. Ciò che vi posso dire è che il volume viene narrato da Jill Newman e le vicende spaziano tra l'ultimo anno di high school e la risoluzione di un crimine che aveva portato alla morte della sua migliore amica diversi anni prima.

Il romanzo in questione è Loro volevano essere noi di Jessica Goodman e viene considerato uno young adult mistery. Questo è il primo volume che mi capita di leggere dell'autrice americana, 'specializzata' in questo sottogenere, ma che devo confessarvi, non penso finirà della mia rosa delle scrittrici fisse. 


«A volte è difficile sapere quali qualità ti definiscono veramente e quali ti sono stati affibbiate da altri per così tante volte che in realtà cominci a crederci anche tu e le rivendichi come tue.»


Il giallo, gira intorno alla morte di Shayla, una liceale molto popolare che è misteriosamente annegata alla fine del primo anno di superiori, lasciando un vuoto immenso nella sua compagnia di amici. La morte della giovane è rimasta avvolta nel mistero, ma si era subito incolpato il suo fidanzatino dell'epoca. Ora però stanno iniziando a sorgere i primi dubbi e le prime incongruenze e Jill non può fare a meno che iniziare a voler cercare a tutti i costi la verità.

Sinceramente la trama e la storia in se non mi sono piaciuti. Il mistero è veramente povero tanto che già nei primi capitoli mi ero fatta un'idea del vero responsabile della scomparsa della ragazza e l'autrice non ha fatto niente per confonderci un po' o farci cambiare idea. È un mystery con poco mistero e ancora meno indagini che è stato scritto in un modo che riesce a essere noioso anche nei momenti più salienti. Forse l'unica parte che si salva davvero sono i tre capitoli finali letteralmente.

A determinare la mia scelta e la mia valutazione è anche stata la narrazione. Per essere un mistery, il volume si concentra troppo su descrizioni quasi inutili e digressioni che prendono in considerazione alcuni momenti della vita passata della ragazza e della sua migliore amica morta. Queste ultime dovrebbero essere state fatte per darci un quadro generale del mistero, ma in realtà sono letteralmente inutili e - devo dire la verità - ogni tanto mi ha fatto venir voglia di saltare qualche riga.

Ma quello che ho sopportato ancora di meno è la caratterizzazione che viene data i personaggi. Jill e i suoi amici sono un gruppo di snob, un gruppo di bambini che si credono dio e che credono di avere delle regole e delle agevolazioni in ogni ambito scolastico, morale e giudiziario solo perché fanno parte dei player: un gruppi di privilegiati con una cerimonia di iniziazione crudele. Ci troviamo in un mondo delle superiori deviato e malato, un mix tra The Elite e Euphoria, in quell'esagerazione che se in una serie tv può funzionare, in un libro fa storcere il naso. 


La cosa più bella di questo libro- nonché una delle poche che salvo davvero - è come ci permetta di vedere l'evoluzione di Jill che da cieca seguace delle leggi del gregge che si è creato all'interno del gruppo, diventa nuovamente libera di pensare con la sua testa di essere felice e orgogliosa dei suoi risultati e di non sentirsi così male tutte le volte che capita qualcosa di brutto. Con la sua scelta ci dimostra che tutto ciò che vogliamo è realizzabile e questa parte del libro mi è piaciuto veramente tanto.


Infine parliamo di qualche dato tecnico. La narrazione è piacevole e le descrizioni sono lineari e non troppo pesanti il tutto accompagnato da una scrittura scorrevole. Sempre parte della narrazione però devo mettere un appunto sulle già nominate inutili digressioni di cui è infarcito il libro che non mi hanno fatto impazzire. I personaggi sono difficili da descrivere. Molti di loro sono solo abbozzati e rispondono a veri e propri stereotipi. L'unica che viene in qualche modo approfondita e appunto Jill chi ha una metamorfosi durante il libro, ma anche qui si sarebbe potuto narrare il tutto in maniera migliore. Infinite tempi della narrazione, anche se poco chiari spaziano su tutto l'anno scolastico e quindi sono parecchio lunghi.

Insomma, Loro volevano essere noi è un libro che se cercate un mistero è un qualcosa che vi tenga col fiato  sospeso per tutta la lettura non mi sento di consigliarvi. Se invece volete qualcosa di un po' diverso ma che comunque mantenga una leggerezza allora potrebbe valere la pena dagli una possibilità. Io comunque a conti fatti, non mi sento in grado di promuoverlo, mi spiace!



VOTO

2.5 (leggibile)

1 (innocente)